Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald – David Yates ci racconta il film

Ecco qualche informazione importante rivelata proprio dal regista della seconda pellicola dedicata alle avventure del giovane Newt Scamander.

La prossima avventura di Newt, Jacob e compagnia si intitola Animali Fantastici. i Crimini di Grindelwald e adesso il regista, David Yates, ci racconta qualcosa sul film

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è sempre sceneggiato da J.K. Rowling (che questo mondo magico l’ha inventato), e il regista, in un’intervista a Collider, spiega diverse cose sulla pellicola, dal giovane Silente di Jude Law al tono del film, a Hogwarts fino alla narrazione generale, che tratta le diversità e temi attuali al giorno d’oggi.

Su Silente:

Vedremo Silente da giovane, e Silente da giovane è un ribelle. È un personaggio piuttosto complicato. È tutt’altro che perfetto. È un insegnante ispiratore, tutti gli allievi lo amano, ma come sempre, essendo Silente, è un meraviglioso manipolatore e ha questa incredibile capacità di manovrare le persone in situazioni in cui potrebbero non voler essere manovrate. E Jude porta questa straordinaria freschezza e sensualità e questo grande carisma sullo schermo che è perfetto per il ruolo. È davvero meraviglioso vedere questo personaggio da giovane e Jude che lo interpreta è straordinario.

Sul tono generale del film e i riferimenti alla situazione socio-politica odierna:

Quando stai realizzando un film non puoi fare a meno di essere sensibile al mondo esterno. Ti influenza ogni singolo giorno, influenza Jo quando scrive la sceneggiatura, ci influenza mentre mettiamo insieme l’intera storia. Così per forza di cose siamo consapevoli di ciò che ci accade intorno. Ma i temi che trattiamo sono, per così dire, un po’ universali, archetipici e senza tempo. Le idee sono attuali ma i riferimenti, ovviamente non possono esserlo. esploriamo comunque, in questo film, accadimenti che mettono alla prova i valori universali come la promozione della paura, della persecuzione dell’alterità, cose così che sono corsi e ricorsi storici. La cosa fantastica è che faremo un film che sarà visto da milioni di persone e da milioni di giovani, e che celebra la tolleranza, l’accettazione dell’altro.

Ritorno a Hogwarts:

Il ritorno alla (scuola di magia e stregoneria di Hogwarts), è qualcosa che si è evoluto nel processo di sviluppo del film. Poiché stavamo introducendo il personaggio si Silente, è stato giusto riportare il film nella scuola, che è poi il suo mondo. Ci passiamo molto brevemente, a dire i vero. 10 minuti di riprese lì, ambientate nel 1927.

Se volete dare un’occhiata all’intervista nella sua interezza cliccate pure sul link fonte, QUI.