Sole cuore amore: prime foto dal film di Daniele Vicari, in concorso alla Festa del Cinema di Roma
Sole cuore amore, il film di Daniele Vicari con Isabella Ragonese, Eva Grieco, Francesco Montanari, Francesco Acquaroli, Giulia Anchisi, Chiara Scalise e con Giordano De Plano e Paola Tiziana Cruciani, prodotto da Fandango con Rai Cinema, sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016.
Sinossi: Un’amicizia tra due giovani donne in una città bella e dura come Roma e il suo immenso interland.
Due donne che hanno fatto scelte molto diverse nella vita: Eli ha quattro figli, un marito disoccupato e un lavoro difficile da raggiungere; Vale invece è sola, è una danzatrice e performer, e trae sostentamento dal lavoro nelle discoteche.Legate da un affetto profondo, da una vera e propria sorellanza, le due donne sono mondi solo apparentemente diversi, in realtà sono due facce della stessa medaglia, ma la solidarietà reciproca non sempre basta a lenire le difficoltà materiali della loro vita.
Sole cuore amore: prime foto dal film di Daniele Vicari, in concorso alla Festa del Cinema di Roma
Daniele Vicari è un regista e sceneggiatore italiano, originario di Collegiove, in provincia di Rieti, il 26 febbraio 1967. Da sempre la sua più grande passione è il cinema d’impegno, che lo conduce a produrre cortometraggi come Il nuovo, in 16 millimetri, seguito poi da Mari del Sud, Partigiani, Comunisti, Uomini e lupi, Bajram e Sesso, marmitte e videogames.
Nel 1999, dopo aver collaborato a Non mi basta mai, storia di cinque operai licenziati dalla FIAT nel 1980, dirigerà Morto che parla, dedicato all’attore Mario Cipriani, protagonista nel 1963 de La ricotta e presente anche in Accattone.
Nel 2002, con Velocità massima, partecipa alla 59ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre l’anno successivo vince il David di Donatello come miglior regista esordiente.
Nel 2007, con il documentario Il mio paese, riceve un secondo David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio. Nel 2008 presenta al festival di Roma Il passato è una terra straniera, film con Elio Germano e trasposizione del romanzo di Gianrico Carofiglio.
Nel 2012, con il film Diaz – Don’t Clean Up This Blood vince ex aequo il Premio del pubblico al Festival di Berlino, insieme a Parada di Srdjan Dragojevic e al brasiliano Xingu di Cao Hamburger.