Matt Damon parla di Ridley Scott: “È il Jimi Hendrix del cinema”
Sono passati 40 anni dal primo film di Ridley Scott, The Duellists. Da allora il regista britannico ci ha trasportati attraverso lo spazio (Alien, Prometheus, The Martian) e il tempo (Il Gladiatore, Exodus: Dei e Re), creando nuovi mondi e portando in vita personaggi memorabili. I suoi film sono stati nominati per un totale di 39 Oscar (con 3 nomination come Miglior Regista) e il 14 ottobre gli verrà consegnato l’American Cinematheque Award.
Per quest’occasione, molti attori e registi che hanno lavorato con Scott sono intervenuti per raccontare il loro rapporto con il regista.
Ridley Scott: Denis Villeneuve e Matt Damon parlano del regista
Denis Villeneuve, che dirigerà il sequel di Blade Runner (prodotto da Scott) ha spiegato:
“Non ci sono molti filmmakers che possiamo chiamare maestri. Sembra che Ridley sia nato per essere un maestro. Ha creato un capolavoro dopo l’altro. Il suo livello di maestria e la maturità del suo linguaggio cinematografico mi hanno sempre colpito: è in grado di giocare con i cliché creando sempre qualcosa di fresco, nuovo e potente.
Per il sequel era importante avere la sua approvazione ad essere parte del progetto. Il nostro primo incontro è stato per avere la sua benedizione”.
Matt Damon, protagonista del film The Martian di Ridley Scott, ha raccontato:
“Stavo guardando ad un scena in particolare, era un primo piano ravvicinato a tre quarti. Ho chiesto a Ridley: ‘Perché so che questa è una tua inquadratura?’. Solo guardandola, sapevi che era una scena di Ridley Scott. Mi ha risposto: ‘L’unica cosa che ho pensato quando l’ho girata è stato come avrei potuto essere il più onesto, semplice e fedele possibile a questo momento del film’. Ho pensato al parallelo con i chitarristi. La chitarra è uno strumento che tutti hanno suonato, prima o poi, ma quando Jimi Hendrix la suonava, emetteva un suono completamente diverso. Era il suo strumento e potevi sentirlo. I film sono così. Come regista, la voce di Ridley doveva uscire”.