The Face of Love: recensione del film con Ed Harris e Annette Bening
The Face of Love è un film del 2013, diretto da Arie Posin e con protagonisti Ed Harris (Nemiche Amiche) e Annette Bening (American Beauty). Nel film troviamo anche Robin Williams in un ruolo secondario.
Il film racconta la storia di Nikki, una donna che ha perso l’amore della sua vita – Garrett – annegato in Messico cinque anni prima. Nikki ritrova però la voglia di vivere incontrando Tom, un pittore affascinante, che somiglia sorprendentemente al suo defunto marito.
The Face of Love è un film che fa acqua da tutte le parti.
Innanzitutto la trama. Etichettato come drammatico e romantico, lo spettatore si aspetta di commuoversi durante il film, o almeno provare empatia verso i protagonisti o gli altri personaggi. Durante la visione, invece, lo spettatore resta impassibile, incapace di sentirsi coinvolto appieno dagli avvenimenti della storia.
Quella di Nikki, del suo defunto marito, di Tom e di Roger (il vicino di casa, interpretato da Robin Williams) è una storia debole, scontata e per molti aspetti anche noiosa. Lo scambio di identità e il tema del sosia sono stati affrontati in tantissimi altri film, alcuni più coinvolgenti, altri meno. Qui invece ritroviamo una sceneggiatura abbastanza goffa, con una trama fin troppo lineare, senza alcun picco di intensità emotivo.
La storia di The Face of Love ha però un punto a suo favore: il cast impeccabile.
Grazie al calibro degli attori del cast, il film si mantiene comunque a galla. La protagonista – Annette Bening – rappresenta un personaggio facile da sottovalutare, ma allo stesso tempo difficile da comprendere fino in fondo. Nikki è una donna felice, che in pochi minuti perde suo marito e che per cinque anni vive in una situazione di stallo, in un limbo oscuro, senza un’apparente via di ritorno.
Quando incontra Tom Nikki torna a vivere. Ciò che intristisce e che mostra il non romanticismo della pellicola, è che in realtà la donna non si innamora davvero di quest’uomo, scegliendo di amarlo solo perché identico al defunto marito, sfruttando i suoi sentimenti pur di tornare ad essere viva.
D’altra parte, invece, Tom si innamora davvero di Nikki e prova a costruirsi una vita con questa donna, cerca di essere felice una seconda volta, prima di morire. Ed Harris interpreta un uomo compassionevole, che finge di essere qualcun altro pur di far felice la donna che ama.
Infine il personaggio di Robin Williams, che interpreta il vicino di casa di Nikki, nonché amico di Garrett. Anche lui vedovo, ha sempre sperato, fin dalla morte del suo amico, di poter avere una storia con Nikki, e non perché l’amasse davvero, semplicemente per paura di rimanere solo. Voleva trovare una compagna per la vita, una donna che gli fosse amico e gli fosse vicino negli anni della vecchiaia.
Senza gli attori di contorno, molto probabilmente il film sarebbe stato molto meno piacevole. Sono le storie secondarie – quella del vicino Roger e della figlia di Nikki, Summer – a coinvolgere un po’ di più lo spettatore, altrimenti dormiente mentre la protagonista ed il sosia del marito vivono la loro storia d’amore.
Poco romanticismo e soprattutto poca drammaticità in The Face of Love.
Il film è inconcludente, i flashback iniziali e molte scene nel mezzo confondono lo spettatore. Non si capisce se Nikki abbia davvero amato Tom, non viene lasciato intendere se i due hanno avuto questa storia, se Nikki si sia sentita coinvolta così come lo era il partner, anche solo per un minuto. L’unica scena un po’ più suggestiva è quella finale, mentre tutto il resto è solo una grande delusione.