Topolino e il primo audio
Le prime parole di Topolino? Le ascoltiamo in Steamboat Willie, uscito nel 1928 e diretto da Walt Disney e Ub Iwerks.
Fu distribuito dalla Celebrity Productions e può considerarsi in effetti il primo cortometraggio in cui appaiono Topolino e Minnie, anche se è chiaro che la loro prima comparsa la fecero qualche mese prima in L’aereo impazzito.
Questo simpaticissimo cartone in bianco e nero è famoso per aver aperto la strada ai cartoni animati provvisti di audio, avendo una colonna sonora completamente post-prodotta, che fu arrangiata da Wilfred Jackson e Bert Lewis e che comprendeva una canzone di Arthur Collins, che a sua volta aveva ispirato lo stesso Buster Keaton in Io…e il ciclone.
A influenzare Walt Disney pare fu The Jazz Singer (Il cantante di Jazz): il primo film col sonoro, prodotto dalla Warner Bros l’anno precedente.
Il cartone d’animazione si apre con Topolino che pilota fischiando un battello a vapore fingendo di essere il capitano. Ma non è così, il vero capitano è Pietro Gambadilegno, che arriva arrabbiato ordinando a Topolino di andare sul ponte. Quest’ultimo risponde con una pernacchia e si becca un bel calcio che lo spedisce dritto sul ponte, facendolo atterrare in un secchio d’acqua e causando le risa di un pappagallo.
Minnie fa la sua apparizione quando il battello fa sosta sul ponte per fare un carico di bestiame ma lei non riesce a salire in tempo, così l’aiuterà un’animata e rispettosa gru!
Una delle parti più divertenti si realizza alla fine, quando la capra mangia lo spartito per la canzone Turkey in the Straw e la chitarra di Topolina, iniziando a suonare come un jukebox (visto che i due topi usano il suo corpo come se fosse un fonografo). Ecco allora che Topolino dà vita ad un vero e proprio concerto, servendosi degli animali presenti sulla barca come strumenti musicali.
Ma sul più bello arriva Pietro e al nostro protagonista tocca pelar le patate, deriso dal solito pappagallo, che si becca una patata e casca in acqua.
La fine è un tondo con la faccia di Mickey Mouse che sorride di gusto!
Curiosità:
Per procurarsi il denaro necessario alla produzione di Steamboat Willie, Walt Disney dovette vendere l’auto. Fu l’uomo d’affari Pat Powers a fornirgli il Cinephone: un sistema di sincronizzazione sonora ottenuto di contrabbando.
Le voci sono di Walt Disney, anche se il dialogo è talmente irrisorio da non essere stato neanche doppiato in italiano.
Il film fu criticato per la rappresentazione umoristica di crudeltà verso gli animali ma ebbe comunque il favore della critica grazie alla sua linea innovativa.
Nel 1994 fu inserito al 13° posto nel libro The 50 Greatest Cartoon; nel 1998 fu inserito all’interno del National Film Registry, poiché considerato “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.