Animeland: recensione del documentario di Francesco Chiatante

In un mondo occidentale abituato ai cartoni animati firmati Walt Disney, negli anni settanta-ottanta arriva una vera e propria rivoluzione grafica e narrativa. Questa rivoluzione arriva dal Giappone ed è quella che si porta con sé il mondo degli anime, cartoni animati giapponesi e dei manga.

Animeland: il documentario di Francesco Chiatante che ci accompagna in un mondo magico e complesso

Animeland- Racconti tra manga, anime e cosplay è un documentario realizzato da Francesco Chiatante che si concentra su questa particolare rivoluzione socio-culturale che non solo presenta personaggi e scenari diversi da quello che il pubblico era abituato a vedere, ma accompagna lo spettatore verso una serie di emozioni e sentimenti a tratti più cupi e malinconici. Emozioni molto lontane dalla gioia e dal miele dei cartoni animati Disney, ma che riuscivano ad interpretare meglio i sentimenti dei giovani che si approcciavano a quel mondo.

Ci si ritrova di fronte per la prima volta a giovani ragazzi o ragazze che fanno parte degli esclusi della scuola o della società, che hanno però una doppia vita segreta in cui si trasformano in supereoi ed esprimono a gran voce tutta la loro voglia di rivalsa. E quella stessa voglia di rivalsa è quella che giace in fondo all’animo di un adolescente che guarda i cartoni animati nel pomeriggio dopo la scuola.

Animeland: i cartoni animati giapponesi e la rivincita dei perdenti

Cartoni animati talvolta molto crudi, duri e violenti, ma proprio per questo molto realistici ed evocativi. Così tanto da dare al giovane spettatore un rifugio in cui nascondersi quando il mondo reale sembra incomprensibile e al tempo stesso anche una speranza che anche i perdenti possano avere una loro rivincita.

Animeland

Anime e manga giapponesi sono il riflesso di quella cultura giovanile intrinseca in Giappone, ma sono ben riusciti a trovare terreno fertile anche in Italia e nella cultura occidentale.

Animeland, affronta un viaggio che parte dai primi cartoni animati come Heidi, Goldrake, Jeeg Robot, Ken il guerriero e L’incantevole Creamy per arrivare fino ai più recenti Holly e Benji, Lady Oscar, Dragonball e Naruto.

Attraverso interviste tra gli altri dei giornalisti Luca Raffaelli e Vincenzo Mollica, gli interventi di personaggi dello spettacolo come Paola Cortellesi, Giorgio Maria Daviddi (Trio medusa), Valerio Mastrandrea, Fausto Brizzi e Simone Legno, designer e stilista di Tokidoki, ci troviamo di fronte ad un documentario informativo sul mondo dei cartoni animati giapponesi e dei manga.

Animeland: per vedere al mondo dei cartoni animati con una nuova consapevolezza

Grazie a questi interventi così ben documentati, intervallati da immagini originali di sketch o bozzetti preparatori, possiamo avere un numero sufficiente di informazioni per poter affacciarci a questo mondo con una consapevolezza diversa. E capire che ci troviamo di fronte ad un fenomeno socio-culturale che va ben oltre il semplice intrattenimento animato.

Animeland è stato proiettato a Lucca Comics & Games e realizzato con un budget molto contenuto. Un lavoro adatto a tutti gli appassionati di anime e manga, ma anche a tutti coloro che vogliono documentarsi su un mondo per nulla superficiale o infantile.

Regia - 2.5
Fotografia - 2.5
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.5