Vizi di Famiglia: recensione della commedia con Jennifer Aniston e Kevin Costner
Vizi di Famiglia è un film del 2005 del regista Rob Reiner (Stand by Me, Harry ti presento Sally, Misery non deve morire, Non è mai troppo Tardi).
Pasadena, California. Siamo nella città che ha dato vita a uno dei rumor più famosi della storia del cinema: la signora Robinson (Anne Bancroft) seduce un giovane Dustin Hoffman. In Vizi di Famiglia, tale gossip accade realmente e affligge la scompigliata famiglia di Sarah (Jennifer Aniston), una ragazza ancora insicura di se stessa, non in ottimi rapporti con la famiglia.
Sarah va a Pasadena con il suo fidanzato Jeff (Ruffalo), in occasione del matrimonio della sorella: il viaggio rivelerà tuttavia dei risvolti imprevisti: scopre, infatti, che sua madre ha avuto una relazione prima di sposarsi e che quindi lei potrebbe non essere figlia di suo padre. Ed è qui che entra in gioco Beau Burroughs (Costner), che nel trittico de Il Laureato è proprio il giovane laureato; la nonna Katherine è la famosa signora Robinson e la madre di Sarah ricopre il ruolo della giovane figlia Robinson.
Sarah si butterà alla ricerca del famoso Beau, con un’esito del tutto imprevisto: anche lei come sua madre e sua nonna, rimarrà affascinata dal seducente Beau… complicando inesorabilmente la sua relazione con il fidanzato Jeff.
Vizi di Famiglia: Jennifer Aniston scopre che solo grazie alla famiglia si può comprendere a fondo se stessi
I malintesi sono all’ordine del giorno nella famiglia Huttinger, una famiglia governata dalla forza e dall’eccentricità delle donne: per prima Shirley MacLaine, la singolare e pittoresca nonna giovanile, fuori di testa e scortese, mentore di Sarah, una confusa, scompigliata Jennifer Aniston; infine Mena Suvari, la sorellina, viziata e un po’ oca.
Questa magnifica commedia è scritta da T.M. Griffin, che mischia realtà e finzione, cinema e meta cinema, divertimento e audacia, con un risultato molto apprezzabile e unico.
Vizi di Famiglia: una scompigliata commedia sentimentale intelligente, divertente e ricca di richiami sottili ad altre pellicole: non solo Il Laureato, ma anche Casablanca e Il buono, il brutto e il cattivo.
La colonna sonora è divertente, comica, attenta a ogni scena del film, spesso addirittura anticipa delle scene e dei significati rinchiusi nella pellicola. Allegra, spiritosa e geniale allo stesso tempo. Nellie Mckay, Simon & Garfunkel, Richard Rodgers sono solo alcuni dei compositori dell’attenta colonna sonora del film.
Sicuramente una forza sono anche gli attori: Aniston, Costner, MacLaine, un trittico molto abile nella commedia, un trio di divi che fanno sentire il pubblico vicino a loro. Tra i tre spicca Kevin Costner, divo decennale, attore eterogeneo, ma soprattutto il 50enne (il film è del 2005) più bello e seducente di tutta Hollywood.
Preziosissima e sempre al top l’interpretazione di Kathy Bates, anche se molto breve. La Bates è sempre un’incredibile risorsa per le commedie, la ricordiamo anche in A proposito di Schmidt, The Boss e prossimamente potremo vederla in Babbo Bastardo 2.
Rob Reiner si riconferma uno dei re della commedia sentimentale scompigliata, maldestra e spiritosa, un regista con un forte senso comico e una grande attenzione ai dettagli. Con Vizi di Famiglia, riesce a realizzare un film meta cinematografico, con grandi richiami, grandi citazioni e grande cura agli omaggi del vecchio cinema, in modo sempre divertente.