Fede Alvarez: ‘Farò Man in the dark 2 e il remake di Spider’s Web. La tela del ragno’
Sony Pictures ha distribuito un paio di mese fa Man in the dark e ora il regista di successo Fede Alvarez afferma che sta lavorando a un sequel. Chiacchierando con CS e vista l’imminente uscita del blu-ray del film di Alvarez, il regista ha rivelato che sta lavorando su un sequel che vedrebbe il ritorno del cieco interpretato da Stephen Lang. Conferma inoltre che il regista sta lavorando a un remake del thriller Spider’s Web. La tela del ragno.
Fede Alvarez: ‘Farò Man in the dark 2 e il remake di Spider’s Web. La tela del ragno’
Campione d’incassi al Box Office americano, Man in the dark è uscito nella sale l’8 settembre. Dopo il successo de La Casa, il regista Fede Alvarez torna a lavorare con Sam Raimi, produttore della pellicola che vede protagonisti Stephen Lang, Jane Levy, Dylan Minnette e Daniel Zovatto. Nell’horror-thriller, Man in the dark, tre amici che mettono a segno una serie di furti, decidono di compiere un ultimo colpo dopo aver saputo di un uomo cieco che vive da solo in un quartiere deserto di Detroit. Convinti che sia un lavoro facile, si troveranno coinvolti in una terribile lotta all’ultimo sangue, quando la loro vittima si dimostrerà più terribile di quanto si aspettassero.
“La storia ha avuto inizio proprio dall’uomo cieco – dice Alvarez – lui è un personaggio inusuale. Nei film spesso vengono ritratte persone con handicap come figure nobili o addirittura in odore di santità. Noi invece abbiamo rappresentato quest’uomo in un modo totalmente diverso. Possiede mille risorse ed è un vero e proprio osso duro. È l’ultima persona ad abitare un quartiere in rovina”.
Nel ruolo dell’uomo cieco, l’attore Stephen Lang emerge con una performance potente e terrificante.
Non è la vittima indifesa che si erano immaginati.. All’interno della casa ha creato un mondo nel quale muoversi a proprio vantaggio.
“Ha delle capacità spaventose – spiega Lang – fa molto più che sopravvivere, è il re del suo mondo. Si prova empatia con la volontà di difendere il proprio territorio, anche quando poi si scopre un lato inatteso. Quando c’è feeling con un personaggio è difficile tornare indietro. Il pubblico scoprirà la sua umanità prima di conoscere il suo terribile segreto”.