Animali Fantastici e Dove Trovarli – David Yates svela nuovi dettagli sul film
Pochi registi conoscono il mondo creato da J.K. Rowling come David Yates, avendo diretto gli ultimi quattro film del franchise di Harry Potter. Saggiamente, il regista ha deciso di tornare in quel mondo per l’ultima avventura targata J.K. Rowling, Animali Fantastici e Dove Trovarli.
Animali Fantastici e Dove Trovarli – David Yates parla del suo rapporto professionale con J.K. Rowling
Ambientato a New York nel 1926, Animali Fantastici e Dove Trovarli segue le vicende di Newt Scamander (Eddie Redmayne), un magizoologo che arriva nella Grande Mela per aiutare il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America (MACUSA), per rintracciare una misteriosa entità che si aggira per le strade, rischiando di rivelare l’esistenza dei maghi ai Babbani (in Americano chiamati No-Majs). L’aiutante inconsapevole di Newt è Jacob Kowalski (Dan Fogler), un babbano che incontra quando alcune creature escono dalla sua valigetta. Un’altra aiutante è Tina Goldstein (Katherine Waterston), un Auror screditata, che cerca di riprendersi il suo lavoro, aiutando Newt e Jacob a catturare tutte le creature scappate.
Collider ha avuto modo di parlare con Yates in occasione della première del film. Il regista si è soffermato sul suo rapporto professionale con J.K. Rowling e sul suo ruolo di regista. La prima domanda che gli viene rivolta è com’è venuto a sapere del nuovo progetto:
“David Heyman mi ha mandato la sceneggiatura e mi ha detto di darci un’occhiata. C’era già uno script prima che venissi scelto come regista. J.K. Rowling ci stava lavorando già da un po’, e poi l’ha mandato a David, che l’ha mandato a me. Pensai: ‘Dio, e se non mi dovesse piacere?’. Aprii la prima pagina: ‘Newt Scamander scende da una nave. New York, 1926’. Era incantevole. Non era nulla che avesse a che fare con Potter, anche se aveva la sua sensibilità. Era una sceneggiatura originale, e ho avuto il piacere di lavorare spesso con Jo sul suo sviluppo. Abbiamo adattato insieme la sceneggiatura per il film, e a volte preferivo lavorare con lei agli script, che con i film. Con Potter avevo intrapreso una strada già iniziata precedentemente da qualcun altro. Questa invece era la mia opportunità di arrivare fin da subito e costruire qualcosa di grande“.
Yates ha parlato anche del passaggio dai tre film iniziali, all’annuncio di cinque film:
“Sapevo che sarebbero diventati 5. Jo non aveva mai scritto una sceneggiatura prima d’ora, e mentre lavorava alla prima, ha fatto così tante revisioni e cambiamenti, da esplorare il tutto maggiormente. Inizialmente non voleva andare avanti a scriverne altre, ma poi ha trovato la giusta melodia, che le ha permesso di continuare“.
Il regista dichiara poi di apprezzare molto il talento di Eddie Redmayne:
“Non ho mai avuto la possibilità di lavorare con Eddie, quando lavoravo in tv. L’ho visto emergere. Sono sempre stato affascinato dal suo lavoro e talento. È un buon attore“.
Inoltre, Collider ha intervistato a lungo Yates sulla pratica del cut, ovvero tagliare scene non rilevanti dalla sceneggiatura:
“Abbiamo tagliato molte cose, tra cui alcuni temi chiave che verranno inseriti nel DVD ad un certo punto. Abbiamo girato delle scene che, inizialmente, ci sembravano importanti, ma che poi abbiamo tolto, solo per rendere migliore il film”.
Yates conclude affermando che gli piacerebbe terminare qualcosa che ha iniziato personalmente. Questo significa che dirigerà tutti e cinque i film della nuova saga?