Cinema e preghiera. “Suor Angela un Don Camillo al femminile”
Elena Sofia Ricci negli ultimi anni veste i panni di Suor Angela, protagonista della fortunata fiction di Rai1 Che Dio ci aiuti. Questa mattina l’attrice era presente alla presentazione del libro Il fuoco e la brezza del vento. Cinema e preghiera, di Dario Cornati e Dario Viganò.
Elena Sofia Ricci ha raccontato il suo approccio al personaggio di Suor Angela. “Da tempo ero bisognosa di mettermi in contatto con la parte spirituale che c’è in me”, ha confidato. La sua è una famiglia scombussolata dal punto di vista religioso, per questo motivo quando le è stato proposto il ruolo di una suora ha accettato. Era affascinata dalla figura di Cristo che il cinema, come esempi come Don Camillo, ha sempre mostrato, come amico.
“Suor Angela è un Don Camillo al femminile”, così è stato definito il personaggio da lei interpretato. La stessa attrice ha detto di essersi ispirata a questa figura cinematografica “perché propone un rapporto con Dio terreno, concreto, simpatico e a volte anche scorretto”.
“Il cinema con la sua libertà d’espressione prende lo spettatore per mano e lo accompagna in un percorso educativo”, così ha introdotto i protagonisti dell’incontro Don Ivan Maffeis, presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo e della rivista Cinematografo. Monsignore Dario Viganò, uno dei due autori del libro, attualmente presidente del Centro Televisivo Vaticano, non ha bisogno di presentazioni. La sua passione per il grande schermo è ben nota. Già in passato è stato autore di libri sul cinema. Un vero esperto! In Il fuoco e la brezza del vento, Cornati e Viganò propongono una riflessione sulla settima arte e sulla preghiera. Un binomio forse azzardato, in cui da un lato c’è il cinema con la sua capacità di narrazione perfetta e ritmata come un battito d’ali e dall’altro la preghiera che si avvicina al mistero più profondo, a Dio.
Il ritorno di Don Camillo, Il grande silenzio e Uomini di Dio sono i tre film che hanno dato spunto all’intera conversazione giunta in fine ad una conclusione: sia il cinema sia la preghiera si basano sulla parola e sulla comunicazione.