Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: dalla prima alla settima stagione
The Walking Dead è una delle serie televisive più violente e crude degli ultimi anni. D’altronde lo show di AMC è basato sulla morte stessa o, meglio, su quello che c’è dopo la morte: mostri pronti a sfamarsi di carne umana strappandola dalle ossa senza pietà. La settima stagione ha continuato senza batter ciglio questa tendenza portando davanti agli occhi dei sofferenti fan una delle premiere più sconvolgenti di sempre. Ma allora sarebbe possibile, in uno show come questo, selezionare le scene più crude, quelle che hanno costretto gli spettatori a distogliere lo sguardo? Quelle scene che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta, senza parole? Noi ci abbiamo provato: abbiamo raccolto per voi le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead.
Non è una classifica: le scene sono in ordine cronologico e potete trovarle tutte nelle slide qua sotto. Leggetele e fateci sapere se siete d’accordo. Potete scegliere voi quale scena di The Walking Dead sia davvero la più sconvolgente. Ovviamente l’articolo contiene degli spoiler fino alla settima stagione. Ritenetevi avvertiti.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: La morte di Amy
Partiamo dal principio, insomma. Ci troviamo nella prima stagione, precisamente nel quarto episodio, Vatos. Quella di Amy è una delle prime grandi morti della serie e avviene durante un attacco zombie nel campo appena allestito dai sopravvissuti. La ragazza viene morsa e sua sorella Andrea è costretta a “sopprimerla” dopo l’inevitabile trasformazione. L’evento peserà su di lei fino alla fine.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: il ritrovamento di Sophia
Nel primo episodio della seconda stagione, La strada da percorrere, Sophia – la figlia di Carol – si allontana dal gruppo per scappare da due zombie. Dopo giorni e giorni di ricerche il gruppo si rifugia nella fattoria di Hershel, per poi scoprire che l’uomo nasconde una cospicuo numero di erranti nel suo capanno. Quando, con la forza, i sopravvissuti decidono di aprirlo, fanno una scoperta sconvolgente: nel gruppo di zombie c’è anche la piccola Sophia. La reazione generale è straziante, soprattutto perché sappiamo quanto questo cambierà la personalità di Carol.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la morte di Otis e la trasformazione di Shane
Anche se Otis non era un personaggio principale – appare in soli due episodi (Sangue del mio sangue e La rosa Cherokee) – la sua morte è stata comunque un evento sconvolgente, soprattutto per le conseguenze che ha causato in uno dei protagonisti. A causare deliberatamente la morte di Otis, per salvare se stesso, è Shane. L’evento lo cambierà per sempre e segna l’inizio del declino del personaggio.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la morte di Dale
Dale Horvath era il centro morale del gruppo di sopravvissuti e, ormai, sappiamo che essere la voce della ragione in The Walking Dead non paga mai. Con la sua morte, una delle più violente fino a quel momento, si perde anche la bussola morale del gruppo segnando un vero e proprio punto di svolta.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la morte di Shane
Che ormai Shane fosse perduto, lo sapevamo. Sapevamo anche che avrebbe tentato molto presto di uccidere Rick per prendere definitivamente il suo posto nella vita di Lori e Carl. L’epilogo dello scontro con Rick, però, lo vede uscire sconfitto. Con Shane se ne va il primo villain della serie, lasciando dietro di sé uno strascico emotivo non indifferente che si rifletterà nel rapporto ormai compromesso tra Lori e Rick.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: il sacrificio di T-Dog
T-Dog, purtroppo, non è stato il protagonista di una vera e propria storyline, ma se n’è andato nel migliore dei modi, almeno nel mondo di The Walking Dead: sacrificandosi per salvare qualcun’altro. Dopo essere stato morso, infatti, T-Dog decide di tenere occupati gli zombie per permettere a Carol di scappare.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la morte di Lori
Lori non era sicuramente uno dei personaggi più amati di The Walking Dead, ma la sua morte è stata sicuramente sconvolgente. Accade tutto nel quarto episodio della terza stagione, Dentro e fuori: Lori dà alla luce Judith, ma muore durante il parto. Toccherà a suo figlio Carl spararle in testa per impedire la sua trasformazione.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: Daryl ritrova Merle
Merle era sicuramente un personaggio negativo, non c’è dubbio. Morendo, però, è riuscito a portare con sé buona parte dell’esercito del Governatore. La parte straziante, però, è stata sicuramente assistere al ritrovamento di Merle da parte di suo fratello Daryl. Già trasformato in zombie, Merle cerca subito di banchettare con Daryl che prima lo spintona, per poi porre definitivamente fine alla sua esistenza di zombie. Il tutto piangendo disperato. Davvero straziante.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la decapitazione di Hershel
Hershel era sopravvissuto al morso di uno zombie (rinunciando alla gamba, certo, ma poco importa) ed era uno dei personaggi più importanti per i fan e per gli altri protagonisti della serie. Non solo la sua morte è stata sconvolgente dal punto di vista emotivo, ma anche visivo: assistere ad una decapitazione lenta e inesorabile con una katana, non è cosa da poco.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: le morti di Mika e Lizzie
Ammettetelo: fino all’ultimo momento stentavate a crederci. Eppure è successo. Nello strano tentativo di dimostrare che gli zombie non sono poi così male, Lizzie uccide la sorellina Mika, dimostrando di essere una completa squilibrata. Carol, nel timore che possa essere un pericolo per gli altri, decide di giustiziarla. Sconvolgente.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: Bob e i cannibali di Terminus
Il cammino verso Terminus occupa buona parte della quarta stagione di The Walking Dead. Quella che doveva essere un’oasi di salvezza, però, si trasforma in un incubo, per qualcuno più di altri. A scoprire la vere intenzioni degli abitanti di Terminus è il povero Bob che nel secondo episodio della quinta stagione viene rapito da degli sconosciuti. L’episodio si conclude con una sconvolgente rivelazione: gli hanno tagliato una gamba per nutrirsi. Le sorprese, però, non finiscono qui: è all’inizio della puntata successiva, Un tetto e quattro mura, che scopriamo che Bob era stato morso e che i suoi aguzzini stanno mangiando carne infetta.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la morte di Beth
Di nuovo, non ce lo aspettavamo. Sembrava fatta eppure, ormai, dovremmo averlo capito: The Walking Dead è spietato e, ebbene sì, sconvolgente. Beth era stata rapita da una strana comunità di Atlanta il cui obiettivo era riportare l’ordine in una società ormai distopica. Finalmente, nell’ospedale sede della comunità, arriva il gruppo di sopravvissuti per salvarla. Poco prima di andarsene, però, Beth decide di accoltellare la leader, Dawn, che reagisce uccidendola. È una sequenza lentissima e inesorabile che ci lascia, adesso come allora, senza parole.
Come se non bastasse, poi, è Daryl a portare fuori dall’edificio il suo cadavere in una scena che definire commovente è riduttivo. Assistere alla reazione straziante di Maggie è la ciliegina sulla torta.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la brutale uccisione di Noah
È stata in assoluto una delle morti più brutali di sempre. La scena è stata costruita pian piano, anche se fin dall’inizio è abbastanza chiaro che l’epilogo potrà essere solo uno. Noah, Glenn e Nicholas (uno dei personaggi più odiati di sempre) sono bloccati in una porta girevole, ognuno in una sezione diversa, circondati da un’orda di zombie affamati. Se uno di loro si spostasse, gli altri due verrebbero mangiati. Nicholas, però, si conferma fifone e traditore: scappa, condannando a morte il povero Noah.
Quella di Noah, però, non è una semplice uccisione: è un massacro, un banchetto di zombie più violento che mai. Non possiamo che osservare la scena sbigottiti, proprio come il povero Glenn.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: Glenn è morto?
Nicholas non è durato molto, ma davvero non ne ha combinata una giusta. I fan ricorderanno il terribile finale del terzo episodio di The Walking Dead 6. Alla fine dell’episodio Grazie, pensavamo davvero di aver perso Glenn per sempre e abbiamo dovuto attendere fino al settimo episodio, Non lasciare che muoia, per scoprire lo stratagemma del cassonetto. Ce la siamo vista davvero brutta e osservare il gruppo di zombie mentre strappa le budella che credevamo essere di Glenn, è stato davvero doloroso.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: La strage della famiglia Anderson, Carl è morto?
Il gruppo di sopravvissuti sta fuggendo da un’Alexandria invasa da erranti. Riutilizzano uno stratagemma che ci riporta alla prima stagione e a quell’epica fuga da Atlanta di Rick e Glenn: si ricoprono di sangue e carne di zombie per confondersi con loro. Tutto sembra andare per il meglio, ma Sam Anderson è un guastafeste, lo sappiamo. Il bambino, terrorizzato, non riesce a stare zitto, nonostante la madre e il fratello lo spronino a proseguire.
Sam viene attaccato e Jesse, reagendo alla morte del figlio, subisce lo stesso trattamento. Dopo alcuni momenti di panico, sembra che – anche se a malincuore – il gruppo possa proseguire, ma Ron decide di essere odioso fino alla fine: minaccia Carl con una pistola, incolpandolo di tutto ciò che è accaduto. Michonne interviene con la katana, ma è troppo tardi: è partito un colpo e il buco nell’orbita oculare di Carl conclude l’episodio. Montagne russe emotive.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: la morte di Denise
Non ce lo aspettavamo, ma forse potevamo immaginarlo. L’enorme crescita emotiva e personale di Denise non poteva che essere seguita da una morte improvvisa (nel mondo di The Walking Dead). Denise era una persona normale ritrovatasi in un’apocalisse zombie, non era un’eroina della sopravvivenza, ma ci provava davvero.
Nonostante fosse solamente una guest star, il lascito emotivo è stato fortissimo, per gli spettatori e per i protagonisti della serie. Il rimpianto di non aver seguito Tara, di non averle comunicato i suoi sentimenti, passa da Denise a noi in uno scoccare di freccia.
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: Abraham incontra Lucille
Ci siamo. Era questo il momento che tutti attendevamo. In un solo episodio, il primo della settima stagione, si consumano due degli eventi più sconvolgenti della storia di The Walking Dead. Eravamo stati preparati: l’arrivo di Negan sarebbe stato terribile, ma non sapevamo fino a che punto.
Abraham ha debuttato nella serie quasi per caso, nel decimo episodio della quarta stagione, e sembrava dovesse durare solamente qualche puntata. Invece è rimasto con noi, è rimasto con i sopravvissuti ed è diventato parte integrante del gruppo. Vedere Lucille abbattersi su di lui è stato straziante. Unica piccola consolazione? Se n’è andato nel modo migliore, dicendo le uniche ultime parole che poteva dire: “Succhia il mio c***o”.
(Trovate il video delle due uccisioni nella slide successiva)
Le 18 scene più sconvolgenti di The Walking Dead: Glenn incontra Lucille
È l’ultima in ordine temporale, ma potrebbe anche stare tranquillamente in cima ad una classifica. Glenn era uno dei personaggi preferiti dei fan e la sua morte è giunta alquanto inaspettata e più brutale che mai. Dopo l’uccisione di Abraham, ci sentivamo al sicuro e sbagliavamo. Negan deve essere il villain più cattivo di sempre, deve farci soffrire e c’è riuscito.
Assistere alla distruzione di Glenn è stato difficile, quasi quanto vedere Maggie emotivamente devastata. Come per Abraham, però, la consolazione è arrivata dalle ultime parole. Anche Glenn se n’è andato mantenendo la sua natura, pensando agli altri (a Maggie) prima che a se stesso. In ginocchio, con il cranio distrutto da Lucille, Glenn riesce solo a guardare Maggie negli occhi e a dirle: “Ti troverò”. Straziante.