Wonder Woman non sarà più Ambasciatrice delle Nazioni Unite dopo alcune proteste
Wonder Woman è la supereroina più forte di sempre e ha avuto un forte impatto su donne e ragazze fin dalla sua prima pubblicazione, 75 anni fa. Per questo motivo, il 21 ottobre 2016, era stata nominata Ambasciatrice onoraria delle Nazioni Unite “per promuovere l’autodeterminazione di donne e ragazze”.
Alcuni però, non hanno molto apprezzato questa decisione, appellandosi al fatto che una donna formosa e poco vestita non fosse un buon modello per le nuove generazioni. Per questo motivo, il suo incarico terminerà il prossimo venerdì, solamente due mesi dopo la nomina.
Sono circa 45.000 le firme sulla petizione presentata alle Nazioni Unite per chiedere la riconsiderazione della nomina. Sul documento, si legge:
“Anche se i creatori originali, probabilmente, intendevano rappresentare con Wonder Woman una guerriera forte e indipendente con un messaggio femminista, la realtà è che l’immagine corrente del personaggio la vede con un seno prosperoso, caucasica con proporzioni impossibili, poco vestita, con una tuta scosciata”.
Wonder Woman non sarà più Ambasciatrice onoraria delle Nazioni Unite
Courtney Simmons, una portavoce della DC Entertainment ha dichiarato che “Wonder Woman rappresenta la pace, la giustizia e l’eguaglianza e, per 75 anni, è stata una forza motivatrice per molti. Continuerà ad esserlo per molto tempo anche dopo la conclusione del suo incarico come Ambasciatrice per le Nazioni Unite“.
Simmons ha anche dichiarato che l’Edizione speciale del fumetto di Wonder Woman dedicata all’autodeterminazione di donne e ragazze, verrà comunque pubblicato il prossimo anno.
Solo pochi giorni fa Patty Jenkins, la regista del film che vedrà come protagonista Gal Gadot, ha dichiarato:
“È stato incredibile fare un film su un supereroe che rappresenta un messaggio così forte. È stato un processo speciale, con un messaggio bellissimo”.
Il film Wonder Woman arriverà nei cinema il 1 giugno del prossimo anno.