Rogue One: A Star Wars Story – la soundtrack ribelle di Michael Giacchino
Rogue One: A Star Wars Story (recensione) è il degno preludio per una delle saghe più amate nella storia della cinematografia mondiale, film pazzesco costruito con abile passione e basato sul coraggio e il bisogno di ribellione, sul perseguimento dei propri ideali e sulla speranza come unico mezzo per continuare ad andare avanti. Diretto dal regista Gareth Edwards (Monsters, Godzilla), Rogue One: A Star Wars Story si avvale di un cast di ottimi attori, dalla protagonista Jyn Erso interpretata da Felicity Jones al giovane determinato Cassian Andor interpretato da Diego Luna, fino a grandi nomi del cinema come Mads Mikkelsen e Forest Whitaker.
Pur mantenendo le atmosfere stellari della creazione di George Lucas, con Rogue One: A Star Wars Story la tensione di un conflitto che continua a mietere vittime si percepisce con dura chiarezza grazie alla fotografia di Greig Fraser e alle musiche del noto ed apprezzato compositore Michael Giacchino, artisti capaci di trasportare lo spettatore sui campi da guerra di una rivolta sostenuta da uomini e donne, tutti uniti contro un potere malvagio e autoritario; la scintilla che accese il principio di uno dei viaggi nell’universo più entusiasmanti del cinema.
Dopo la rinuncia da parte di Alexandre Despalt è stato Michael Giacchino a prendere il posto del veterano John Williams per creare la nuova colonna sonora del film, riuscendo a creare, in un tempo molto breve – solo quattro settimane e mezzo – l’intera soundtrack di Rogue One: A Star Wars Story:
“Non è abbastanza, ma si lavora con il tempo che si ha. Non sono uno di quelli che hanno un team di compositori che lavorano per loro: sono solo io, seduto in una stanza a scrivere. Ho visto il film e mi è davvero, davvero piaciuto molto, perciò non mi sono mancate le idee o le fonti d’ispirazione, sicuramente”.
Rogue One: A Star Wars Story – Una colonna originale al 95% e un omaggio al grande John Williams
Ispirandosi all’atmosfera di tensione della seconda guerra mondiale, Giacchino si allontana dall’epicità dei temi musicali entrati nel cuore e nell’immaginario di tantissimi fan della saga, lavorando sulla ribellione intrapresa dai personaggi, riprodotta con fragore dalle note di un motivo che incita alla battaglia e immette negli animi la Forza necessaria per contrastare l’oscurità dell’impero. Pur mantenendo la regola dell’equilibrio cara a ogni compositore, per Michael Giacchino la chiave per la composizione di Rogue One: A Star Wars Story è stata quella di lasciar libera l’emotività dei musicisti e della loro arte, riservando molto spazio ai timpani e all’accrescere dei volumi.
“Da persona cresciuta con la musica di John, che ha scelto di fare questo lavoro grazie a lui, avevo un’idea molto precisa su cosa volevo usare e come volevo farlo. Detto questo, direi che il 95% della colonna sonora è originale, con alcuni brevi momenti della celebre musica di Williams qui e là, per dare un accento”.
Omaggiando quindi il passato, ma respirando principalmente un’aria di rinnovamento, il lavoro di Michael Giacchino si è basato sull’espressione di una vasta gamma di forti sentimenti, in un incontro tra film d’azione e film d’emozione. Emozione che traspare con mutevole armonia nel tema dedicato alla protagonista Jyn, pieno di cambiamenti come quelli che la ragazza deve affrontare nella sua missione, un ondeggiare tra l’amore per un padre che ha dovuto abbandonare ed una lotta per un bene più grande.
Nell’incredibile confezione del film, la colonna sonora di Rogue One: A Star Wars Story è uno di quegli elementi che ha reso questo spin-off ragguardevole dell’affetto e dell’approvazione del pubblico.