Denzel Washington parla della questione della diversità agli Oscar
“Io non devo pensarci. L’ho vissuta”, ha detto Denzel Washington riguardo alla questione della diverstità agli Oscar .
Denzel Washington è apparso in 60 Minutes Sunday Evening per parlare degli Oscar e le recenti questioni relative alla diversità che aleggiano sullo show più prestigioso di Hollywood.
Washington, che ha vinto un Oscar nel 1990 per Glory (come attore non protagonista) e nel 2002 per Training Day (miglior attore protagonista), si trova ancora una volta coinvolto nella spinosa questione per il suo ruolo di protagonista nel dramma familiare Fences, un adattamento della commedia di August Wilson, che Washington ha diretto.
Denzel Washington ha commentato le sue esperienze passate con l’Academy e le presunta mancanze nel rappresentare la diversità.
“Non devo pensarci”, ha detto Washington Whitaker. “L’ho vissuto. Sono stato agli Oscar senza che il mio nome venisse chiamato. E lo sono stato quando invece il mio nome è stato chiamato. Sono stato il ragazzo agli Oscar quando tutti hanno pensato che stessero per fare il mio nome, e non lo hanno fatto. È una situazione che ho vissuto in prima persona.”
“Penso che a volte quello che la gente non comprende dei neri è che siamo complicati, che siamo davvero incasinati e che facciamo del nostro meglio con quello che ci è stato dato. Veniamo al mondo esattamente come voi. È solo che le circostanze nella cultura hanno decretato che dobbiamo combattere”, ha detto Davis, fotografato con Washington il 13 novembre presso i Quixote Studios di Los Angeles.
Whitaker ha continuato a chiedere al premio Oscar quello che pensava di coloro che considera valutati ingiustamente dall’Academy.
“E quindi?” ha replicato Washington. “Avete intenzione di rinunciare? Se siete alla ricerca di una scusa, la troverete facilmente. Ma io non posso vivere così. Basta fare il meglio possibile.”