Rogue One: curiosità, omaggi e citazioni nascoste del film di Gareth Edwards
Rogue One: A Star Wars Story è finalmente arrivato in sala, conquistando immediatamente i botteghini di tutto il mondo e il cuore dei fan di lunga data della saga. Gareth Edwards ha saputo raccontare con passione e sensibilità una parte di storia dell’universo di Star Wars che avremmo sempre voluto conoscere, tessendo una trama capace di incastonarsi perfettamente nella cronologia della serie e di richiamarla con diversi omaggi e citazioni, che faranno la gioia degli appassionati.
Noi di Cinematographe, abbiamo quindi selezionato per voi alcune curiosità che forse non avete colto durante la visione dei film.
Attenzione: nel proseguimento dell’articolo sono presenti SPOILER e dettagli sullo svolgimento del film. Non proseguite con la lettura se non avete ancora visto Rogue One: A Star Wars Story.
Rogue One e i titoli
Rogue One è il primo film della saga a fare a meno dei caratteristici titoli di testa a scorrimento. Nonostante ciò, Gareth Edwards ha optato per conservare la celeberrima scritta “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…” come apertura della pellicola.
Aiutami, Obi-Wan Kenobi
Rogue One è il primo film della saga in cui Obi-Wan Kenobi non compare in nessuna forma. Nella trilogia originale è presente nella sua versione adulta e come Fantasma della Forza, nei tre prequel compare nella sua versione giovanile, mentre ne Il risveglio della Forza è possibile sentire la sua voce durante la visione/flashback di Rey.
Gli onnipresenti R2-D2 e C-3PO
Con la loro breve apparizione nel corso di Rogue One: A Star Wars Story, i droidi R2-D2 e C-3PO sono diventati gli unici personaggi a comparire in tutti i film della saga di Star Wars. In particolare, l’interprete di C-3PO Anthony Daniels è l’unico attore ad avere preso parte a tutte le pellicole della serie.
Rosso Cinque
Durante la battaglia finale, il pilota dei Ribelli denominato Rosso Cinque viene ucciso. Di lì a poco, il posto vacante verrà occupato dal giovane Luke Skywalker nel corso dell’attacco alla Morte Nera.
La vasca di bacta
Nel corso di Rogue One: A Star Wars Story vediamo il corpo di Darth Vader immerso nella cosiddetta vasca di bacta, ovvero un grande involucro di forma cilindrica contenente una sostanza dalle altissime proprietà curative. Avevamo già visto questo oggetto nel corso de L’impero colpisce ancora, in cui veniva usato per curare un debilitato Luke Skywalker.
Vecchie conoscenze
Mentre si trova su Jedha, la protagonista di Rogue One Jyn ha un incontro ravvicinato con due figure poco raccomandabili, ovvero Ponda Baba e il Dottor Evazen. Questi due sono gli stessi personaggi che nel corso di Una nuova speranza hanno un alterco con Luke, sedato poi da Obi-Wan Kenobi con la sua spada laser.
Ritorni illustri
In Rogue One, Genevieve O’Reilly e Jimmy Smits riprendono i rispettivi ruoli di Mon Mothma e Bail Organa, già da loro interpretati nel precedente (per la cronologia della saga) La vendetta dei Sith.
Resurrezioni e ringiovanimenti
Fra i tanti aspetti per cui Rogue One lascerà il segno, è sicuramente da menzionare il superbo uso della CGI, che ha permesso di resuscitare o ringiovanire attori nel frattempo invecchiati o deceduti. È questo il caso della Principessa Leia, ringiovanita artificialmente sulle fattezze di Ingvild Deila, e soprattutto del leggendario Peter Cushing, ricreato digitalmente con il supporto di Guy Henry per il personaggio di Tarkin.
Il compianto attore inglese è esplicitamente omaggiato nei titoli di coda. Sono inoltre presenti i leader degli squadroni rosso e oro di Una nuova speranza, trasposti digitalmente nel film di Gareth Edwards.
La rinuncia a John Williams
Rogue One è il primo film della saga le cui musiche non sono state curate dallo straordinario compositore John Williams. La colonna sonora del film è stata infatti affidata a Michael Giacchino, che ha realizzato il lavoro con solo quattro settimane a disposizione.
La voce e l’armatura di Darth Vader
Il doppiatore originale di Darth Vader James Earl Jones ha prestato la voce allo spietato personaggio anche in Rogue One. Analoga sorte è toccata anche al doppiatore italiano di Vader, che è stato nuovamente il grande Massimo Foschi. Da notare anche il design dell’armatura di Darth Vader, realizzato in maniera minimale come in Una nuova speranza, invece che con l’aspetto più rifinito e scintillante posseduto dall’iconico villain negli altri film della saga.
Ho un gran brutto presentimento
La celeberrima frase I have a bad feeling about this, adattata in diversi modi in italiano e detta da almeno un personaggio nel corso di ogni film della saga, in Rogue One viene affidata al nuovo droide K-2SO, impersonato con la motion capture da Alan Tudyk.
Rogue One e Godzilla
Sulle pareti della caverna abitata da Saw Gerrera è possibile vedere dei M.U.T.O., che compaiono in Godzilla del 2014, diretto anch’esso dal regista di Rogue One Gareth Edwards.
Le spade laser
Per circa due ore, non compare alcuna spada laser nel film. L’arma caratteristica della saga viene utilizzata solo da Darth Vader nella parte finale della pellicola, e non avviene alcun duello classico con essa.
Unhappy Ending
Per la prima volta nella saga, tutti i principali protagonisti del film muoiono prima della sua conclusione.