Assassin’s Creed – recensione del film con Michael Fassbender
Sono passati circa 9 anni da quando venne rilasciato il primo videogioco della serie di Assassin’s Creed e finalmente, dopo tanto tempo, la 20th Century Fox ha voluto regalare ai fan un film incentrato proprio su questa saga, il cui successo ha superato ogni immaginazione.
Callum Lynch è un criminale che viene segretamente salvato da una condanna a morte dalle Abstergo Industries, moderna incarnazione del misterioso Ordine dei Templari. Il nostro eroe viene costretto a utilizzare l’Animus, un macchinario che gli permette di rivivere i ricordi dei suoi antenati, e scopre di discendere da un membro dell’Ordine degli Assassini, Aguilar de Nerha, vissuto nella Spagna del XV secolo. Rivivendo le memorie del suo avo, Lynch acquisirà le conoscenze e le abilità necessarie a combattere l’Abstergo ed i Templari, da sempre nemici degli Assassini.
Assassin’s Creed – azione e parkour oltre ogni immaginazione
Partendo dal presupposto che questo Assassin’s Creed (qui il trailer) porta con sé un fardello dalle grandi aspettative, il film di Justin Kurzel riesce a sincronizzarsi perfettamente con i principi di base della saga, nonostante qualche piccola modifica che tutto sommato è abbastanza gradita.
Quella più evidente è senza ombra di dubbio il fatto che la storia è ambientata in gran parte nel presente e in effetti il passato rivissuto nell’Animus non è più prevalente come abbiamo visto nei videogiochi. Nel film i ricordi di Aguilar de Nerha diventano solo uno strumento per conoscere meglio l’unico protagonista della vicenda che è Callum Lynch, interpretato da un magistrale Michael Fassbender che riesce a calarsi perfettamente sia nella parte di Callum che in quella di Aguilar.
Al fianco di Fassbender vi sono anche altri attori del calibro di Jeremy Irons, che interpreta il templare a capo dell’Abstergo Industries Alan Rikkin, e Marion Cottilard che veste i panni di Sophia Rikkin, figlia di Alan e scienziata a capo del progetto Animus.
Assassin’s Creed – una storia “già vista” che introduce qualcosa di nuovo
Tutto questo potrebbe rievocare per certi versi il ricordo di alcune situazioni già viste nel primo capitolo della saga videoludica, da cui il film trae palesemente ispirazione. Quello che però il primo Assassin’s Creed e tutti gli altri giochi non sono riusciti a fare è quello di dare vita a un personaggio carismatico appartenente al presente.
I fan della saga ricordano di più un Altaïr Ibn La-Ahad o un Ezio Auditore, che sono vissuti più di 500 anni fa (secondo la trama dei giochi) mentre con il film è Callum Lynch a diventare il nuovo beniamino del pubblico.
Una nota di merito va anche alla scenografia e alla fotografia, entrambe curate in ogni minimo particolare ma non solo; quasi tutta la pellicola viene curata in ogni minimo particolare, persino nella scena in cui Aguilar compie il “Salto della Fede”, realizzata senza l’ausilio di effetti speciali, in quanto il regista voleva renderla il più reale possibile.
Assassin’s Creed – Callum Lynch sui passi di Altair ed Ezio
Non sarà sicuramente perfetto in tutto e per tutto Assassin’s Creed è un film assolutamente da non perdere, soprattutto per i fan più accaniti della saga videoludica. Per apprezzarlo non sarà necessario conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti del gioco perché ricordate: “Nulla è reale, tutto è lecito”.
La data di uscita di Assassin’s Creed è stata fissata per il 21 dicembre 2016 negli Stati Uniti e in Francia, mentre uscirà in Italia il 4 gennaio 2017.