Sherlock 4×01 – recensione dell’episodio “The Six Thatchers”
Dopo quattro anni dall’ultima stagione e a un anno di distanza dall’episodio speciale, Sherlock 4 è tornato sul piccolo schermo, regalando a tutti i fan un meraviglioso e doloroso 2017. Benedict Cumberbatch torna a indossare, forse per l’ultima volta, i panni del sociopatico detective di Londra, accompagnato ancora una volta da Martin Freeman e Amanda Abbington, rispettivamente John e Mary Watson.
Il ritorno dell’amata serie tv della BBC non poteva essere migliore, con una trama complessa come al solito e che riesce a mandare in confusione lo spettatore per tutti i 90 minuti. Dopo un inizio dove la leggerezza la fa da padrona, con uno Sherlock divertito dagli eventi passati della scorsa stagione e con un nuovo arrivo nella famiglia Watson, l’episodio inizia a prendere forma e le risate si fanno sempre meno frequenti.
Sherlock 4×01 – cosa succede in “The Six Thatchers”?
In The Six Thatchers, episodio ispirato al racconto di Sir Arthur Conan Doyle The Six Napoleons, Sherlock Holmes è alle prese con un vero rompicapo, con protagonisti i busti dell’ex primo ministro Margaret Thatchers e omicidi annessi. L’episodio non si scosta dallo stile delle scorse stagioni, in cui il caso singolo, con relativi legami alla trama principale, si lega al filo rosso che dalla prima stagione continua a tormentare il protagonista: James Moriarty.
Ritroviamo uno Sherlock Holmes sempre più sconvolto dagli eventi passati, ossessionato dalla figura di Moriarty che, anche se non presente fisicamente, continua a tormentarlo. Il protagonista, però, è più in forma che mai, capace di risolvere anche il caso più complicato mentre maneggia al cellulare, twittando stupidate e mandando su tutte le furie chiunque gli stia vicino per più di cinque minuti.
Sembra che non sia cambiato proprio nulla in questo personaggio egocentrico, borioso e “sociopatico iperattivo”, ma in realtà troviamo uno Sherlock più umano, capace di provare emozioni e che dimostra i suoi sentimenti, soprattutto verso quelle persone, ormai diventate la sua famiglia: John, Mary e la piccola Rosy.
Nuovo caso, nuove decisioni da prendere, ma stesso inconfondibile stile che ha reso così tanto amata questa serie tv. Durante tutto l’episodio entriamo nella mente di Sherlock, seguiamo i suoi ragionamenti attraverso le immagini e le parole che si susseguono sullo schermo e, insieme a lui, cerchiamo di sciogliere la matassa del caso, che continua ad intrecciarsi rivelando segreti ben più profondi di quanto possiamo anche solo immaginare.
L’episodio è di grande effetto, le sorprese non tardano ad arrivare e i colpi di scena lasciano completamente esterrefatti gli spettatori, soprattutto nel finale. The Six Thatchers è curato nei minimi particolari nel montaggio e soprattutto nella grafica, limpida e accattivante.
Sherlock 4×01 – Ma è Sherlock Holmes o James Bond?
Dopo Doctor Strange, sembra che Benedict Cumberbatch abbia preso gusto a combattere corpo a corpo con i nemici. In The Six Thatchers ritroviamo, infatti, una scena di combattimento alla James Bond, dove Sherlock dimostra che oltre alla propria mente, tiene allenato anche il corpo.
Sottotono, invece, è il personaggio di John Watson, ormai rilegato in panchina – o meglio, sul divano – con la sua bimba sulle gambe. Sembra che Sherlock ormai preferisca Mary a lui e manchevole è anche il rapporto di amore e odio tra i due, soprattutto nel finale.
Sherlock 4×01 – Miss Me?
Era sicuramente mancata, in questi anni, una delle serie tv migliori in circolazioni. Qualità alta, sempre pronta a far passare un’ora e mezza lontano da tutto, senza la ben che minima intenzione di tornare alla realtà. Un episodio che premia l’attesa di tutti questi anni e che, nel frattempo, pone le basi per qualcosa di più grosso che ci aspetta nei prossimi due episodi, disponibili su Netflix rispettivamente il 9 e 16 Gennaio.
Questo 2017 è iniziato davvero coi fiocchi e non possiamo fare altro che aspettare settimana prossima per vedere cosa ci hanno regalato Steven Moffat e Mark Gatiss.