I bambini sanno: nuovo docufilm di Veltroni
“Cosa serve nella vita per essere felici? Sognare”. Walter Veltroni passa la parola ai bambini. Dal 23 aprile al cinema il suo docufilm I bambini sanno, prodotto dalla Wildside e distribuito da Bim. Conversazioni con bimbi tra gli otto e i tredici anni.
“Spero che lo vedano i nostri genitori, così ci capiranno meglio”. È la frase slogan utilizzata per il poster. Sono le parole di commento che una ragazzina ha rivolto al regista. Veltroni, uomo di politica e di cinema, porta sul grande schermo uno spaccato sociale importantissimo: l’infanzia. In un giro per l’Italia, da nord a sud, il regista ha incontrato bambini di religione, cultura e ceto sociale diverso. Ha chiesto loro cosa ne pensano del futuro, della vita, dell’amore. Loro hanno risposto meglio di un adulto. Risultato: una piccola grande lezione di civiltà e unione.
Walter Veltroni torna dopo il successo di Quando c’era Berlinguer. Torna con un argomento di verso, ma sempre molto incisivo. E con la magia del cinema entra nelle case di tanti bambini, nel loro mondo e nella loro quotidianità. Mentre giocano nelle loro stanze, al campetto di calcio, sulla spiaggia. Trentotto sono i ragazzini protagonisti che spiegano le loro speranze, il rapporto con la famiglia e il sentirsi tutti uguali.
“Un regista amico mi ha detto ‘bisognerebbe tornare da loro fra dieci anni’, non è detto che non si possa fare, è un po’ l’idea che sta dietro a Boyhood e, prima ancora, a quel bellissimo progetto che partì dalla Bbc alla metà degli anni Sessanta, si chiamava Seven Up, le interviste a un gruppo di ragazzini, poi ritrovati di sette anni in sette anni per vedere i cambiamenti. Certo, il futuro magari non sarà bello come loro immaginano ma io voglio continuare a credere e sperare che, alla fine, la vita riservi loro le bellezze che sono state riservate a ciascuno di noi”.