Stranger Things – Il progetto iniziale prevedeva un tono più violento
La prima stagione di Stranger Things ha debuttato su Netflix a metà dello scorso anno. La serie è diventata subito un cult così come il suo personaggio di punta: Undici. La serie, considerata all’unanimità come una delle migliori del 2016, è in procinto di rilasciare la seconda stagione nel corso di quest’anno.
In una recente intervista ai creatori della serie, Stranger Things sarebbe stato molto diverso se non ci fossero stati cambiamenti in corso d’opera. Durante un’intervista con Vulture, Matt e Ross Duffer hanno rivelato che il loro script originale era molto più violento rispetto al prodotto finale. Ross Duffer ha detto:
Il personaggio di Undici, il suo tipo di potere che possiede, è molto violento rispetto alla sua giovane età. Non è E.T. Non si tratta di una situazione felice. Lei uccide la gente e lo fa in modo brutale. Il pilot originale prevedeva un tono molto più violento. In origine lo show era stato classificato come R-Rated – cioè vietato ai minori di 17 anni non accompagnati.
Matt Duffer ha aggiunto:
Il personaggio di Winona Ryder era più sboccato e ci era sembrato inizialmente un po’ inutile. Non sentiamo di aver sacrificato nulla alzando un po’ l’asticella del tono.
Sean Astin, Linnea Berthelsen e Paul Reiser alcune new entry nel cast della seconda stagione. I tre attori andranno ad affiancare Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Millie Brown, Gaten Matarazzo e Caleb McLaughlin. Il vasto cast comprende anche Noah Schnapp, Natalia Dyer, Cara Buono, Charlie Heaton e Matthew Modine. Infine ricordiamo le new entry Sadie Sink e Dacre Montgomery.