Smetto Quando Voglio – Masterclass: nuovi character poster e videogame
Sono stati rivelati i character poster dei nuovi componenti della “banda dei ricercatori” di Smetto Quando Voglio – Masterclass.
Nella gallery qui sotto potete vedere quello di Greta Scarano (Paola Coletti, l’Ispettore di polizia che raduna la banda per avere una squadra operativa che agisca oltre la legge e debelli le smart drugs), Rosario Lisma (Vittorio, specializzato in diritto canonico, l’avvocato della banda), Marco Bonini (Giulio Bolle, anatomia umana, cervello in fuga, fisico da surfista, conosce il corpo umano come nessun altro), Giampaolo Morelli (Lucio Napoli, ingegneria meccatronica, anche lui cervello in fuga. Dispone delle più assurde armi mai messe in circolazione). C’è anche quello di Valeria Solarino (Giulia, assistente sociale, compagna di Pietro Zinni da cui aspetta un figlio).
Ecco inoltre il link al videogioco ispirato al film
http://www. smettoquandovogliovideogame. com/
Il gioco, disegnato in Pixel Art, ha un’estetica retrò ispirata agli Arcade Games anni ’80. Si sviluppa su 4 livelli, in ognuno troviamo i membri della “banda dei ricercatori” alle prese con smart drugs, polizia e… altri ostacoli, diretti richiami al film. Il gioco è stato realizzato da Diego Sacchetti (Morbidware) e Matteo Corradini.
Smetto Quando Voglio – Masterclass, il film diretto da Sydney Sibilia, è prodotto da Groenlandia e Fandango con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution.
Premettendo che un film che inizia con la sinfonia di Mozart e la pittorica immagine di Stefano Fresi che, impasticcato e in pelliccia di lontra, compie una piroetta sulla sua spider, non può non promettere bene, Smetto Quando Voglio – Masterclass si conferma degno erede del primo film, al quale apporta un plus sia nel numero dei personaggi che nella regia, atta a migrare ulteriormente verso quel genere action il quale, se da una parte strizza l’occhio ai registi d’oltreoceano, dall’altra rimane impregnato di pura commedia all’italiana.
Il sequel di Smetto Quando Voglio si inserisce nel frangente di tempo che intercede dall’arresto di Pietro Zinni (Edoardo Leo) a quello in cui lo vediamo perfettamente inserito nell’ambiente del carcere, dove addirittura insegna e percepisce uno stipendio, mentre fuori la compagna Giulia (Valeria Solarino) lo attende, crescendo da sola il figlio e pretendendo l’affidamento esclusivo. CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE