Arrival: ecco come Interstellar ha cambiato il finale del film
Presentato a Venezia, c’è chi ha applaudito Arrival di Denis Villeneuve, vedendo nel film il tentativo di rendere nuovamente la fantascienza un genere alto, e chi invece non è rimasto affatto entusiasta dalle invenzioni narrative di Eric Heisserer.
Fatto sta che Arrival ha generato numerose discussioni e, alla fine della corsa, Heisserer si è ritrovato comunque con una nomination per la Miglior Sceneggiatura non originale. Intervistato da Collider, lo scrittore ha tuttavia rivelato che dopo aver visto Interstellar di Christopher Nolan, è stato costretto a modificare il finale, riuscendovi grazie alla collaborazione con il regista Villeneuve.
Arrival: ecco come Interstellar ha cambiato il finale del film
Pur parlando senza entrare nel particolare riguardo il finale di Arrival, raccomandiamo a chi non abbia visto il film di procedere con cautela nel caso volesse evitare qualsivoglia tipo di anticipazione.
Eric Heisserer ha innanzitutto risposto dicendo che, rispetto all’idea originale, c’è stato un solo cambio decisivo nel copione:
“Direi che l’unica vera modifica significativa è il dono che ci lasciano gli eptapodi (gli alieni protagonisti del film, ndr). Nelle prime versione, lasciavano una sorta di progetto per una nave interstellare, come una sorta di arca. E poi è arrivato Interstellar di Chris Nolan e tutti quanti ci siamo detti: ‘Beh, questo ora non funziona più’ (ride). Perciò ci siamo concentrati su cosa avevamo davanti, ossia il potere del loro linguaggio.”
Nonostante ciò, l’idea alla base del film era molto simile a quella finita nella versione cinematografica:
“Ruotava sempre intorno al fatto che dopo tremila anni loro avrebbero avuto bisogno del loro aiuto, e per farlo era necessario che iniziassimo una colonizzazione. Dovevamo iniziare a lasciare la Terra.”
Arrival, diretto da Denis Villeneuve, è candidato a premi Oscar: Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior montaggio, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro. Ai recenti BAFTA, Claude La Haye, Bernard Gariépy Strobl e Sylvain Bellemare hanno portato a casa il riconoscimento per il Miglior sonoro.