Hotel Gagarin: terminate le riprese del film con Claudio Amendola e Luca Argentero
Si sono concluse le riprese di Hotel Gagarin, opera prima di Simone Spada con protagonisti Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Silvia D’Amico, Caterina Shulha e Philippe Leroy. I lavori erano iniziati a Roma lo scorso 14 dicembre, per poi proseguire in Armenia per cinque settimane – dall’11 gennaio al 14 febbraio 2017 – nelle località di Sevan e Yerevan.
Scritta dallo stesso Spada con Lorenzo Rossi Espagnet, Hotel Gagarin “è una commedia brillante romantica, malinconica, visionaria e racconta la storia di cinque italiani, spiantati e in cerca di un’occasione, che vengono mandati a girare un film in Armenia. Appena arrivati, scoppia una guerra e il sedicente produttore sparisce con i soldi. Abbandonati all’Hotel Gagarin, isolato nei boschi e circondato dalla neve, trovano il modo di inventarsi un’originale e inaspettata occasione di felicità che non potranno mai dimenticare”.
Concluse le riprese di Hotel Gagarin, film con Claudio Amendola e Luca Argentero
Il regista Simone Spada ha spiegato:
“Sentivo l’esigenza di raccontare una storia di speranza, sogni, popoli ed esseri umani marginali di varia natura e di raccontarla col sorriso della commedia, attraverso il mezzo che amo e conosco meglio: il cinema. Ho pensato ad un film che non parla di cinema ma che lo usa come pretesto, come possibilità di esplorazione, di emozione, di incontri. […] I miei protagonisti rappresentano, per sesso ed età, un po’ tutti noi, con i nostri desideri, i nostri problemi, i nostri sogni. […] L’Armenia ricorda per certi versi l’Italia del dopoguerra, ricca di tradizioni culturali, territoriali, storiche e religiose, ma al tempo stesso protesa verso un futuro politico ed economico moderno e aperto”.
Il film prodotto da Marco Belardi è una produzione Lotus Production, una società di Leone Film Group, con Rai Cinema. Fanno parte del cast tecnico: il direttore della fotografia Maurizio Calvesi, la scenografa Luisa Iemma e la costumista Elena Minesso.
La foto in copertina è di Andrea Miconi.