Jackie: rivelata una nuova clip del film con John Hurt e Natalie Portman
Jacqueline Kennedy aveva solo 34 anni quando suo marito venne eletto Presidente degli Stati Uniti. Elegante, piena di stile ed imperscrutabile, divenne immediatamente un’icona in tutto il mondo, una delle donne più famose di tutti i tempi, Il suo gusto nella moda, negli arredi e nelle arti divenne per molti un modello da imitare. Poi, il 22 Novembre 1963, durante un viaggio a Dallas per la sua campagna elettorale, John F. Kennedy venne assassinato e l’abito rosa di Jackie si macchiò di sangue.
Quando Jackie salì sull’Air Force One per tornare a Washington, il suo mondo – così come la sua fede– erano andati in pezzi. Sotto choc e sconvolta dal dolore, nel corso della settimana successiva fu costretta ad affrontare momenti che non avrebbe mai immaginato di dover vivere: consolare i suoi due bambini, lasciare la casa che aveva restaurato con grande fatica e pianificare le esequie di suo marito. Jacqueline capì subito però che quei sette giorni sarebbero stati decisivi nel definire non solo l’immagine e l’eredità storica di John F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata.
Jackie è il ritratto di una donna emblematica e allo stesso tempo enigmatica. Ma è anche una riflessione sulla fede, la storia, il mito e la perdita
Jackie si propone fin dai primi minuti come un biopic abbastanza classico sia nella forma che nella narrazione, che trae spunto da un evento centrale e determinante (in questo caso l’omicidio di Kennedy a Dallas) per raccontare la vita, le emozioni e i pensieri del personaggio principale. A dominare su tutto il resto dell’impianto filmico è una struggente e commovente Natalie Portman, che si incarna letteralmente in una delle First Lady più amate di sempre, interpretando con precisione maniacale le espressioni, i gesti e le movenze di una donna fragile ma mai arrendevole, spalla del marito presidente ma sempre sicura di sè e dei propri mezzi.
Jackie è un ritratto intimo e raffinato di una donna che dopo una vita passata a sostenere e completare il lavoro del marito si ritrova improvvisamente sola nel dolore e nello sconforto e con i riflettori puntati addosso, con gli oneri di gestire uno dei passaggi più complessi e delicate della storia degli Stati Uniti d’America, tenere salda anche nel tormento e nella disgrazia la propria famiglia e di assicurarsi che lo scomparso consorte non venga dimenticato dalla fuggevolezza della storia e venga omaggiato nel migliore dei modi. CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE