Ferzan Ozpetek spiega la scena finale di Rosso Istanbul e che fine ha fatto Deniz [Intervista esclusiva]
In occasione della presentazione di Rosso Istanbul abbiamo avuto l’onore di intervistare Ferzan Ozpetek. Oltre a parlare della trasposizione del libro da lui scritto, del valore dell’arte, della musica e dei personaggi, Ozpetek ha riposto alla domanda: Cosa significa la scena finale di Rosso Istanbul?
Trovate la risposta al minuto 3.12 del video che vedete di seguito. Se non avete ancora visto il film e non avete voglia di udire spoiler vi consigliamo di rimandare la visione. Intanto di seguito cerchiamo di analizzare meglio la scena finale di Rosso Istanbul, in modo da darvi una panoramica quanto più dettagliata di cosa accade nel film.
Rosso Istanbul: spiegazione della scena finale
Prima di analizzare la scena finale di Rosso Istanbul è doveroso fare un recap di quanto accade nel film. Il protagonista è l’editor Orhan Sahin (interpretato da Halit Ergenç) il quale ritorna nella sua città natale, Istanbul, dopo 20 anni di assenza forzata e voluta. Il motivo del suo rientro in patria è dettato dalla richiesta del famoso regista Deniz Soysal (Nejat Isler), che vuole il suo aiuto al fine di ultimare la stesura del suo libro.
Il libro, per l’appunto, è abbastanza autobiografico (o almeno così ci pare di capire) e vede protagonisti familiari e amici del regista, che quindi assumono delle caratteristiche ben precise nella mente di Orhan, ma sono caratteristiche non del tutto reali. Deniz infatti romanza molto la loro essenza e la loro esperienza, scrivendo ad esempio della morte dell’amico Yusuf che, pur non essendo reale in quel momento, finisce per diventarlo.
Man mano i personaggi finiscono per fare ciò che Deniz vuole, ma il bello è che a un certo punto il protagonista si immedesima nella vita del regista e stringe legami talvolta ambigui con le persone che lo circondano. A rendere ancora più complicato il tutto sopraggiunge la misteriosa scomparsa di Deniz.
La madre sembra essere apparentemente tranquilla, nonostante l’accaduto, e del personaggio principale di fatto non resta che l’essenza: i suoi appunti, le sue cose, i suoi possibili spostamenti. A prendere il suo posto sarà proprio Orhan, che adagio conoscerà meglio l’ambiente che lo circonda e finirà per diventare la sintesi di tutti i personaggi, soprattutto Neval e Yusuf.
Insomma, giunti alla fine troviamo un protagonista cambiato. Non ha più la smania di andare via da Istanbul, non sospetta di nessuno e sta riscoprendo nuovi modi d’essere.
Ma c’è un passaggio essenziale a cui stare attenti per comprendere il finale. È il momento in cui Orhan e Yusuf sono seduti l’uno affianco all’altro sul traghetto e Yusuf – amico fraterno di Deniz – gli racconta di quando da ragazzini provavano ad attraversare il Bosforo, ma Deniz si fermava sempre dopo pochi metri mentre lui proseguiva. Yusuf racconta che l’impresa non è delle più semplici, ma dopo averla compiuta ci si sente profondamente parte di Istanbul. Al contrario, Orhan dice di non averci mai pensato.
Dal canto suo, Ferzan Ozpetek racconta di aver provato ad attraversare il Bosforo ma di essersi sempre fermato a pochi metri dalla riva (proprio come Deniz).
Avvicinandoci sempre più alla spiegazione del finale di Rosso Istanbul, vedendolo vi renderete conto che la fine del film è un po’ ambigua e “inconcludente”: non c’è traccia di Deniz, Yusuf è morto e Neval (per cui il protagonista prova un sentimento amoroso) decide di sparire dalla sua vita e non approfondire la conoscenza – dopotutto è sposata e, anche se crede che lui sia l’uomo giusto, ormai è troppo tardi!
Il fatto che Orhan resti da solo nella casa rossa ormai svuotata e decida infine di gettarsi nel Bosforo, iniziando a nuotare, può significare che decide di prendere in considerazione il consiglio di Yusuf: entrare nelle viscere di Istanbul, quindi accettare quella patria dalla quale 20 anni prima era fuggito.
E sulla fine di Deniz? Ferzan Ozpetek ha una sua teoria anche per questo e noi lasciamo che sia lui a spiegarvela! (Video in alto)