Ricky Memphis: intervista all’attore di Torno indietro e cambio vita
Gioviale e dotato di una simpatia disarmate, Ricky Memphis – che ha traslitterato il suo vero nome, Riccardo Fortunato, per rendere onore al mitico Elvis Presley – ha un’anima veracemente romana ed è un talento ormai noto del grande e del piccolo schermo. A lui gli italiani devono le strofe della poesia metropolitana, che segnarono il suo esordio al Maurizio Costanzo Show, verso la fine degli anni ’80; le sere di relax davanti alla tv (Distretto di Polizia, Tutti pazzi per amore 3, Area Paradiso, etc.) e le sane risate strappate nelle sale cinematografiche, dove ritorna dal 18 giugno 2015 con Torno indietro e cambio vita.
La nuova commedia di Carlo Vanzina trasporta i protagonisti indietro di venticinque anni, ma cosa cambierebbe Ricky Memphis della sua vita, se potesse davvero tornare indietro nel tempo?
Non vorrei cambiare nulla, perché cambiare poi… – risponde l’attore romano, che in Torno indietro e cambio vita veste i panni di Claudio – Tutto quello che è successo mi ha portato alla vita di adesso, anche le disgrazie, tutto mi ha fatto diventare ciò che sono e la vita attuale mi piace!
Nel film, insieme a Roul Bova, finite negli anni ’90. Cosa ti manca di quel periodo?
A dire il vero non ricordo nulla di particolare di quel periodo, eppure erano gli anni in cui ho iniziato a lavorare, ma preferisco gli anni ’80: altri colori, altra musica, altra moda, tutta un’altra storia…
E se potessi scegliere un tempo in cui viaggiare? Opteresti per il passato o per il futuro?
Del futuro ovviamente non so nulla, quindi non mi attrae, anche i film ad esempio, non apprezzo molto quelli fantascientifici che si proiettano verso un tempo ignoto. Mi piacerebbe invece andare nel passato, quello si, magari nell’epoca degli antichi Romani e di Gesù Cristo, almeno potrei conoscerlo meglio, vedere che faccia ha.
Come ti sei trovato sul set?
Benissimo come sempre! Ho fatto cinque film con Vanzina, tra Mai Stati Uniti, Un matrimonio da favola e tanti altri; il cast poi lo conosco benissimo, con Raoul siamo amici di vecchia data, abbiamo fatto un sacco di film insieme.
Ci hai sempre dilettati con le commedie, ma se potessi migrare verso altri orizzonti?
Ti dirò, non ho nessuna preferenza particolare, però mi piacerebbe girare un bel giallo, uno di quelli fatti bene come si facevano una volta, quindi mi sa che non succederà mai.
So che sei una buona forchetta, mi dici un piatto da mangiare durante la visione di Torno indietro e cambio vita? O anche solo un vino da bere!
Eh come se non sono una buona forchetta! Guarda… anni ’90…. Andavano di moda i ristoranti cinesi, in quel periodo non si parlava d’altro. Ma non questi qui che ormai si trovano dappertutto, uno di quei bei ristoranti cinesi con i fiocchi, mi ricordo di quella volta a Parigi…
E il vino invece, ne andava tanto uno rosato ma adesso non mi viene proprio in mente, senti brindiamo con un Dom Pérignon!