7 serie tv in cui la musica è protagonista

Un elemento fondamentale. No che dico. Assoluto! La musica per alcune serie tv è la compagna ideale di attori che recitano insieme per diverse stagioni, motivo per cui gli spettatori si affezionano, canticchiando subito dopo (e andando a cercare i brani su Youtube o Spotify). Se non ci fosse la musica, queste serie non avrebbero avuto troppo successo. Come le note, vi consigliamo, se non le avete già viste e riviste, 7 serie tv che hanno come protagonista la musica.

7) DO – Empire

Indossate catenoni dorati, inarcate un sopracciglio e pompate i bassi: l’hip hop è protagonista di Empire, serie tv statunitense in cui entrano in scena, anche se per poco, personaggi come Snoop Dogg, Jennifer Hudson, Rita Ora e Courtney Love. Dal ghetto all’imprenditoria discografica, Lucious Lyon e il suo mondo vi faranno sangue. Stanno lavorando alla seconda stagione che attendiamo con ansia!

6) RE – Glee

Amata e odiata, venerata e sfottuta, in Glee la musica si coordina con passi di danza e canto, in un perpetuo musical vivente tra i corridoi di un liceo. Durata per ben sei stagioni, Glee mette in scena soprattutto il genere pop, ma ci sono anche delle piccole incursioni nel rock. Un vero business se si pensa che durante la mandata in onda della serie, l’etichetta Columbia Records ha pubblicato diverse compilation di brani interpretati dagli stessi protagonisti.

5) MI – Rock Follies

Correva l’anno 1976-1977. In Inghilterra viene trasmessa Rock Follies, durata due stagioni per un totale di 12 episodi. Ann, Dee e Nancy “Q” vogliono diventare rockstar e cercano di sfondare con il loro gruppo Little Ladies. Il genere è naturalmente glam rock e le musiche sono state composte da Andrew Mackay. Sebbene sia stata realizzata con un budget basso, Rock Follies ebbe successo, vincendo tre BAFTA e la colonna sonora raggiunse il primo posto nelle classifiche inglesi.

4) FA – Beethoven Virus

Dalla Sudcorea arriva il genere classico, strumentale e orchestrale con forte influenza nipponica. Nel 2008 è stata realizzata la serie tv Beethoven Virus che ha vinto numerosi premi. La serie infatti è molto particolare perché c’è Kang Gun-woo, direttore d’orchestra rigoroso con il quale è difficile lavorare. Lui viene coinvolto in un triangolo amoroso con una violinista di talento che suona ad orecchio e un giovane poliziotto suo omonimo che, sebbene non riesca a leggere la musica, ha un talento naturale nel suonare la tromba.

3) SOL – Saranno Famosi

Sei stagioni, musica rock-pop e danza classica e jazz, sudori e patimenti. Sulla scia dell’omonimo film di Alan Parker, negli anni ’80 arriva Saranno Famosi, la serie è ambientata a New York. I brani che gli stessi protagonisti interpretavano, oggi che hanno il peso della nostalgia. Non a caso, Saranno Famosi è stata la serie più apprezzata in quel decennio soprattutto in America. Remember my name… Fame! 

2) LA – Nashville

Fazzoletti alle mani. Si canta languidamente con chitarra classica in mano. Il genere è il country. Dagli USA arriva nel 2012 Nashville, che vede lo scontro di due cantanti, di generazioni differenti. Da un lato c’è la quarantenne Rayna Jaymes, la regina del country, il cui ultimo album e tour sono stati dei flop. Dall’altro c’è  la stella nascente del country Juliette Barnes, giovane e sexy cantante che vende milioni di dischi. Le cover e le canzoni originali sono della cantautrice Hillary Lindsey, del cantautore John Paul White e di Elvis Costello. Insomma tanti conflitti a suon di ballad. In preparazione la quarta stagione.

https://www.youtube.com/watch?v=zez288nd054&list=PLCm5pzqsJAdT-TsJ4QGoYpgdxF0ZV0vUc&index=2

1) SI – Mozart in the jungle

Sesso, droga e musica classica. Nel 2014 esce Mozart in the jungle, serie tv ispirata appunto a  Mozart in the Jungle: Sex, Drugs, and Classical Music,  libro di memorie pubblicato dall’oboista Blair Tindall. Una serie tv molto originale che vede un giovane direttore d’orchestra chiamato a risollevare la Filarmonica di New York. La musica classica è rimodulata nel genere pop senza storpiature. E se proprio non vi dovesse interessare, c’è Gael Garcia Bernal.