Terminator: recensione
Terminator è un ciclo di film di fantascienza composto da cinque pellicole, prodotte dal 1984 al 2015. Nella saga i Terminator sono cyborg (o meglio organismi cibernetici), ideati dall’intelligenza artificiale Skynet, una rete di supercomputer che, acquisitando autocoscienza, si pongono come obiettivo la distruzione del genere umano. La serie di film è indissolubilmente legata a Arnold Schwarzenegger, che è stato il primo e più famoso interprete della macchina assassina. Il regista di Terminator e Terminator 2 è James Cameron, Terminator 3 è diretto da Jonathan Mostow mentre Terminator Salvation vede la regia di McG. Ci troviamo nell’anno 1984 dove Sarah Connor, una ragazza apparentemente comune come le altre, viene insieguita da un Terminator, un cyborg inviato indietro nel tempo per ucciderla. In suo soccorso viene Kyle Reese, un militare anch’egli mandato indietro nel tempo per proteggere la madre di colui che guiderà la resistenza umana contro le macchine; John Connor il futuro figlio di Sarah. Il soldato spiega alla ragazza che nell’anno 2029 (in seguito ad grande cataclisma nucleare conosciuto come Giorno del Giudizio) un’intelligenza artificiale chiamata Skynet ha dato il via ad una guerra contro gli umani ma, essendo stata messa alle strette, non vede altra soluzione che inviare indietro nel tempo un T800/101 per uccidere la madre di John Connor, in modo da impedirne la nascita e capovolgere così le sorti del conflitto.
Alla fine, Sarah riesce a distruggere il Terminator, grazie anche all’aiuto di Kyle che però perde la vita durante lo scontro. Dieci anni dopo i fatti di sangue causati dalla caccia del primo T800, Sarah viene rinchiusa in manicomio mentre suo figlio John, un giovane scapestrato, viene affidato in tutela ad una normale famiglia di Los Angeles. La quiete non durerà molto poichè dal futuro giungeranno due Terminator, un modello T800, endoscheletro metallico ma tessuti vivi, identico a quello inviato dieci anni prima per uccidere la madre del ragazzo, con l’incarico di proteggere il piccolo John, e un modello T-1000, un modello moderno composto di metallo liquido capace di assumere le sembianze di chiunque o di qualsiasi oggetto di massa analoga con cui egli venga a contatto, oltre che modellare parti del proprio corpo in armi da taglio (le armi con ingranaggi o componenti chimiche, come pistole e bombe, come lo stesso T-800 spiega, non possono essere riprodotte). Questa volta Sarah, insieme all’aiuto di John e del Terminator, riescono sia a fermare il Giorno del Giudizio (o almeno così sembra) sia a distruggere il prototipo avanzato T-1000. Per completare l’opera, il T-800 si sacrifica per salvare il futuro della razza umana.
Passati altri dieci anni, John Connor vive volutamente senza casa, senza telefono e senza documenti di identità. Sua madre, Sarah è morta di leucemia poco tempo dopo l’atteso e non scoppiato olocausto nucleare che si attendeva a causa degli eventi narrati nei film precedenti. Ma qualcosa di strano sta accadendo ultimamente nel mondo: i servizi segreti americani stanno ultimando le modifiche finali sul super-computer Skynet, ma inaspettatamente è stata riscontrata l’esistenza di un virus informatico che sta mettendo fuori uso i computer, gli armamenti, le comunicazioni ad ogni livello. Alcuni dei gestori di Skynet attendono impazienti l’autorizzazione dall’alto per usare l’enorme potenza di calcolo del supercomputer come antivirus. Oltre a questo, dal futuro giungono altri due nuovi cyborg: Il T-850, esteriormente identico al T-800 incaricato di proteggerlo nel 1994 ma leggermente più avanzato, ha il compito di proteggere il ventenne John e Kate Brewster (futura luogotenente e moglie di John), mentre l’altro una Terminatrix, un robot dalle fattezze femminili di un modello ultramoderno che ha ricevuto da Skynet l’incarico di uccidere i suoi futuri luogotenenti, poiché in questo periodo John risulta irreperibile. Dopo una lunga ed estenuante lotta, il trio riesce a sopravvivere sia alla furia omicida della T-X (che viene distrutta dal T-850) sia all’avvento del Giorno del Giudizio (Skynet era riuscita ad impossessarsi di tutto il cyberspazio ed ha dato il via al tanto temuto olocausto nucleare). La battaglia per la sopravvivenza era appena iniziata.
Quattordici anni dopo la catastrofe, John Connor, insieme alla resistenza, inizia a combattere contro il supercomputer e le macchine da lui create che hanno iniziato a decimare il genere umano. Questa lotta farà incrociare il suo cammino con quello di Marcus Wright, un ex carcercato divenuto un ibrido umano-macchina, e un giovane Kyle Reese (lo stesso Kyle Reese che nel 1984 aveva protetto sua madre). Non si può certo nascondere che la saga riesce a coinvolgere e a stupire con estrema efficacia lo spettatore, grazie ad un vastissimo repertorio di effetti speciali supportati da un cast che riescono a immedesimarsi perfettamente nei personaggi.
Man mano che si passa da un film all’altro, si nota una certa trasformazione a livello di genere: infatti dal thriller-fantascientifico ci spostiamo verso il classico film d’azione, caratterizzato da scontri epici ed effetti speciali ai limiti dell’wow. Anche la struttura narrativa presenta una buona articolazione, che si staglia su uno scenario cupo dove la paura di morire è sempre dietro l’angolo. Ma andando oltre le semplici caratteristiche di base, il franchise di Terminator ha ottenuto degli incassi davvero notevoli, raggiungendo l’apice con il secondo capitolo della saga (Terminator – il Giorno del Giudizio) mentre, da un punto di vista tecnologico, contribuì in modo rivoluzionario allo sviluppo della grafica computerizzata e in modo particolare all’utilizzo di un effetto digitale chiamato morphing. In Terminator Genisys la saga subirà un reset (che a differenza del reboot, non ignora gli eventi dei precedenti film). Si ripartirà dall’evento catalizzatore: dopo decenni di guerriglia in un distopico futuro, Skynet decide di inviare un T-800 indietro nel tempo per uccidere Sarah Connor. John Connor per salvaguardare la linea temporale manda indietro nel tempo Kyle Reese ma al suo arrivo scoprirà che un T-800, arrivato da un futuro sconosciuto, ha vegliato su Sarah fin da piccola. Il trio dovrà affrontare il T-800 inviato per uccidere Sarah, un T-1000 e John Connor, posseduto da un nano-terminator T-3000. Non resta che attendere l’uscita del nuovo film per vedere cosa ne sarà del tanto famoso franchise che è diventato quasi un simbolo all’interno della storia del cinema.