Giffoni 2015: incontro con Ludovica Comello e Tess Masazza di ‘Inside Out’
“Cosa ti passa per la testa?” Inside Out, ultimo film d’animazione Disney Pixar sbarca alla 45^ edizione del Giffoni Film Festival. In conferenza stampa abbiamo incontrato Ludovica Comello e Tess Masazza, doppiatrici rispettivamente di due delle emozioni che controllano la mente della piccola Riley, ovvero Gioia e Disgusto. La prima, ottimista, ha il compito di garantire la felicità della bambina, mentre la seconda impedisce di avvelenarsi sia fisicamente che socialmente. Prima di entrare nel vivo, le due doppiatrici, Ludovica attiva nel campo musicale, Tess in quello multimediale sulla piattaforma YouTube, dove ha un canale che ironizza sul mondo femminile, hanno introdotto un contest in cui chiunque può cimentarsi nel reinterpretare le cinque emozioni di Riley, inviando poi foto e video che verranno valutati da loro.
Inside out: alla scoperta del film
Ciao Ludovica, come te la cavi con le emozioni? Ci puoi raccontare qualcosa che ti fa Paura, Rabbia, Tristezza, Disgusto e Gioia?
Ludovica: Io sono la rappresentante della Gioia e devo dire che secondo me è la più molto difficile. Anche quando si recita, se devo piangere, mi viene perché penso a qualcosa di triste. Invece, per assurdo, è molto più difficile fingere la gioia e la felicità, perché è qualcosa di talmente puro e immediato e personale che è difficile da rendere. Coloro che sceglieranno la gioia avranno una gatta da pelare [riferendosi al contest]. Una cosa che mi dà gioia è la mia nipotina che ha imparato a fare il cane, una cosa che mi fa tristezza sono i calzini con i sandali e spero che nessuno ce li abbia. Disgusto, i ragni pelosi. Rabbia, i pregiudizi. E mi fa paura i fuochi d’artificio.
Voi siete anche delle creatrici di contenuti. Tu, Ludovica, per quanto riguarda la musica, tu, Tess, per quanto riguarda il web. Quale meccanismo adoperate per trasformare le vostre emozioni in arte?
Ludovica: In realtà non c’è un criterio fisso. I miei meccanismi di composizione sono eterni, tipo parti di nove mesi. Più che altro se mi obbligo a sedermi e dico “Okay, adesso scrivo una canzone”, non mi verrà mai fuori niente. Giro sempre con il mio fedele quadernetto e la pennina e mi illumino. Vedo una cosa bella o sto leggendo qualcosa che mi piace, lo scrivo o lo annoto. Sopratutto viaggiare mi ispira un sacco. Sono quindi cose che nascono da diversi momenti e diverse sensazioni. Non le cerco. Per questo è lungo, perché aspetto di illuminarmi, però quando vengono fuori sono molto soddisfatta perché so che sono cose vere e pure.
Tess: Nel mio caso sono estremamente osservatrice e quindi i miei video parlano di donne e universo femminile. Guardo sempre le donne in giro, in metro, e sono loro la mia ispirazione. Anche a me vengono i video così, tanto che sparisco completamente. Ad esempio, sono al ristorante con amici e sento una conversazione e mi blocco per un quarto d’ora. Sto lì fissa, ma in realtà sto già pensando al prossimo copione. Quindi diciamo che la mia ispirazione principale sono le donne in generale: leggo tantissimo, guardo film. Mi basta un piccolo niente e mi viene l’ispirazione per un intero copione.