Come ti rovino le vacanze: recensione
Una famiglia parte per le vacanze ed è subito disastro. Rusty Griswolds (Ed Helms), figlio diventato adulto ed ora padre di famiglia di quel Clark Griswolds che nel 1983 trascinò tutti i congiunti verso il più grande parco divertimenti della California in National Lampoon’s Vacantion, vuole seguire l’esempio del genitore e intraprendere un viaggio per risollevare le sorti di una vita all’insegna della monotonia e scuotere gli umori di una moglie (Christina Applegate) che nel frattempo sogna ad occhi aperti Parigi e di due figli, il maggiore e introverso James (Skyler Gisondo) maltrattato dal piccolo e arrogante Kevin (Steele Stebbis). Scopo della partenza è ritrovare l’armonia persa da tempo e quale destinazione migliore se non il leggendario Walley World?
Tra sequel e reboot, con Come ti rovino le vacanze la famiglia più strampalata d’America torna insieme ai suoi mille spunti comici a bordo non più della mitica Giardinetta, ma di una Tartan Pracer improbabile e dagli innumerevoli pulsanti, che trasporterà la famiglia Grisworld tra grottesche disavventure e momenti esilaranti. Viaggio per riunire ed unificare, ogni tappa toccata è luogo di ispirate gag e demenziali trovate, che se pur nel loro a volte scontato e strambo umorismo, sanno far ridere per l’assurdità degli avvenimenti. Alle prese con un itinerario che può essere definito avventura, i registi e autori della sceneggiatura Jonathan Goldstein e John Francis Daley (Come Ammazzare il Capo… E Vivere Felici, Piovono Polpette 2) veri ammiratori della saga originale, cercano di ricreare le atmosfere di una tipica famiglia americana attualizzandone i problemi e inserendoli in una realtà contemporanea, ma allo stesso tempo stravolgendo un nucleo di persone già squilibrate con contrattempi e folli incontri.
Come ti rovino le vacanze – un buon film?
On the road per una vacanza da dimenticare, il nuovo capo famiglia è il veterano delle notti da leoni Ed Helms, dentista per i film di Todd Philips e qui amorevole padre alla ricerca del giusto modo per restaurare i rapporti tra i componenti della sua famiglia. A proprio agio in commedie leggere, Helms è sostenuto dalla compagna di scena e moglie nel film Christina Applegate, una Debbie dal passato ribelle e trasgressivo costretta a passare estenuanti ore in macchina per raggiungere il parco divertimenti invece che visitare l’Europa da lei tanto aspirata. E non da meno sono le comparsate in Come ti rovino le vacanze di alcuni personaggi della vita dei Grisworld: nel ruolo della sorella di Rusty, una Leslie Mann (Tutte contro lui) veterana del genere comico con al fianco l’aitante marito cowboy e conservatore Chris Hemsworth, il Thor degli amati Vendicatori, che dà sfoggio di una vena farsesca oltre ad addominali perfettamente scolpiti ed una “virilità” smisurata. Per non dimenticare il grande contributo di due figure che della serie di film sulla famiglia disastrata hanno fatto un cult: Chevy Chase e Beverly D’Angelo tornano rispettivamente a vestire i panni di Clark e Ellen Grisworld, coloro che per primi rivoluzionarono il termine di “vacanza”.
Confraternite universitarie, atti osceni in quattro diversi stati, rafting tra onde spumose e rocce taglienti, Come ti rovino le vacanze è tutto ciò che è demenziale, ma allo stesso tempo non può che far ridere, la ripresa per i nostalgici di un’icona tutta anni Ottanta e la conferma che partire per un lungo viaggio non è mai la mossa sbagliata.