We are your friends: recensione

We are your friends è un film generazionale che racconta come un giovane ragazzo decide di dedicarsi alla realizzazione di un sogno. In questo caso il sogno di Cole (Zac Efron), il protagonista, è diventare una star della musica dance-elettronica e insieme ai suoi amici di infanzia lavora di notte nei club cercando l’ispirazione giusta per realizzare il pezzo musicale che gli cambierà la vita.
Nonostante gli sforzi, lui e i suoi amici sembrano bloccati tra la loro vita quotidiana e il sogno di sfondare nel mondo dei club e della musica elettronica, fino al giorno in cui Cole incontra James Reed, che è dj di professione e tutto lentamente inizia a cambiare. James crede molto nelle doti di Cole e decide di dedicargli il suo tempo e le sue energie per aiutarlo a creare il pezzo elettro dance in grado di far ballare tutti. Dall’incontro con James però le cose per Cole iniziano a complicarsi, si prende una cotta per la sua assistente-fidanzata e cerca lentamente di allontanarsi dai suoi amici che tendono a tenerlo bloccato in una vita che non è la sua.

we are your firends

Cole, mentre crea nuovi brani nella sua stanza

Una trama che si sviluppa come in tanti altri film generazionali che trattano il tema di un sogno artistico da voler realizzare e i compromessi a cui i protagonisti devono scendere. In questo caso, però c’è l’elemento di novità della musica dance ed elettronica e anche il fatto che il compromesso non è visto come qualcosa di totalmente negativo.
Il protagonista infatti non si pente di essersi fatto conquistare da James Reed, dai suoi regali e dalle sue attenzioni, non si sente in colpa per essersi innamorato della sua assistente o di aver per un attimo messo da parte i suoi amici. La verità è che a volte nella vita per sfondare e per raggiungere il proprio sogno bisogna scendere a patti e fare dei sacrifici, affettivi prima di tutto.

 

“I suoni hanno un’anima, costruiscili da zero, trovane nuovi. Inizia ad ascoltare ciò che il mondo reale sta cercando di dirti.” Questo è We are your friends

 

La trama si focalizza sulla difficoltà di alcuni giovani ragazzi di trovare la strada per il futuro e capire cosa vogliono fare da grandi. “Are we ever going to be better than this?” Possiamo essere meglio di così? è la frase che Cole inserisce nella sua migliore traccia, quella finale che farà ballare il pubblico di tutto il festival e che è esattamente il punto di riflessione del film: cercare di lavorare su sé stessi per essere persone migliori, per sapere quando è il momento di cambiare vita, di assumersi le proprie responsabilità e per sapere quando poter investire in un sogno o quando invece è meglio lasciar perdere la musica e l’arte e mettersi giacca e cravatta per andare al lavoro ogni giorno alla stessa ora.
I protagonisti del film riflettono su questo facendosi ammaliare da un lavoro dai soldi facili, sicuro, ma non eticamente giusto e riflettono sulla possibilità di mettere da parte i loro sogni e dedicarsi ad una vita più stabile, perché inseguire un sogno è faticoso e molto spesso doloroso.

Oltre ai protagonisti, grande attenzione nel film è stata dedicata alla musica elettronica, dance, festival trap hip-hp e EDM. L’intento è stato quello di scegliere dei pezzi che potessero creare un mix equilibrato di tanti generi musicali, creando un percorso emozionale. I brani del film infatti coinvolgono lo spettatore trasportandolo nel mondo dei club e dei festival come se fosse un viaggio notturno a bordo di un auto scoperta.
Il film è stato curato nei minimi dettagli sia nei personaggi che per l’aspetto musicale e il risultato è una storia frizzante, per la generazione contemporanea, che fa riflettere su quello che si vuole fare da grandi e su come fare per far diventare un sogno una realtà credibile.

Giudizio Cinematographe

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.7
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.7

3.1

Voto Finale