Da Hunger Games a Harry Potter: i 10 migliori Teen Movies
Con il recente moltiplicarsi di teen movies – ovvero film che hanno come loro target il gruppo degli adolescenti, teen in inglese – è ovvio pensare che questa sia una moda del nuovo secolo. In realtà però il genere ha avuto la sua nascita e ufficializzazione nei lontani anni Cinquanta, dopo che un paio di capostipiti importanti avevano rivendicato un ruolo più centrale all’interno del panorama cinematografico di casa ad Hollywood.
Teen Movies: i 10 migliori film del genere secondo Cinematographe!
Approfittando dell’uscita in sala dell’ultimo capitolo della saga degli Hunger Games, la seconda parte di Il Canto Della Rivolta, vi proponiamo i dieci migliori teen movies di tutti i tempi, in nessun ordine particolare.
- Coraline E La Porta Magica (2009, di Henry Selick)
Basato sull’amatissimo romanzo omonimo di Neil Gaimanuscito nel 2002, Coraline è la storia di una ragazzina che decide di fuggire dalla sua turbolenta famiglia per rifugiarsi in un reame fantastico dove tutti sembrano più interessanti. Scoprirà però ben presto che “Altra Madre” ha in mente un piano alquanto temibile. Il grande Henry Selick, regista dell’amatissimo The Nightmare Before Christmas, mette insieme un film pieno di meravigliose immagini e di idee provocanti, contribuendo a fare di Coraline un classico contemporaneo e uno dei migliori teen movies.
- Noi Siamo Infinito(2012, di Stephen Chbosky)
Per non correre il rischio di intromissioni da parte di Hollywood, l’autore di Perks Of Being A Wallflower si è calato lui stesso nel ruolo di regista per adattare il proprio romanzo epistolare su grande schermo. Questa coming-of-age storia (in inglese si chiamano così quelle che raccontano della transizione dei bambini in esseri adulti) ha un Logan Lerman in stato di grazia nei panni del protagonista Charlie, teenager alla ricerca del senso della vita nei primi anni Ottanta. Chbosky non ha paura di mostrare apertamente il trauma alla base di tutti i problemi di Charlie, e con l’aiuto di un bravissimo cast (tra il quale ricordiamo Emma Watson e Ezra Miller) e di una tostissima colonna sonora, riesce a confezionare un teen movie che si tramanderà per generazioni.
- Quando C’era Marnie(2014, di Hiromasa Yonebayashi)
Ultimo film ad essere prodotto dal leggendario Studio Ghibli prima della sua (temporanea) chiusura, Quando C’era Marnie è un adattamento dell’0monimo romanzo del 1967 di Joan G. Robinson, lettura obbligatoria per i filmakers di casa Ghibli. Anna è un’introversa ragazzina che stringe amicizia con una misteriosa persona durante le vacanze estive trascorse in campagna dai parenti. Una fiaba bellissima ed emotivamente devastante firmata da Hiromasa Yonebayashi, già regista di Arrietty, capace di far riflettere grazie anche alle sue atmosfere accattivanti.
- La Storia Infinita(1984, di Wolfgang Petersen)
L’adattamento senza tempo del romanzo fantasy di Michael Ende copre soltanto la prima metà del libro, ma non perdete tempo a guardare anche i sequel. La Storia Infinita è sì un’avventura magica con draghi e lumache da corsa, ma è anche una saga preoccupante degli effetti a lungo termine che provengono dalla perdita del nostro senso collettivo di restare meravigliati. Un reame popolato da creature fantastiche sta venendo divorato dal Nulla, e solo l’immaginazione di un giovane lettore di storie può riuscire a salvarle. L’incredibile lavoro fatto dagli scenografi e dagli effetti visivi fa da spina dorsale alle visione mozzafiato di Petersen di un mondo dove tutti i nostri sogni si sono estinti.
- The Spectacular Now(2013, di James Ponsoldt)
Sorpresa del Sundance Festival di due anni fa, l’adattamento del romanzo di Tim Tharp è un film drammatico molto ben recitato con protagonista Sutter (interpretato da Miles Teller), teenager alcoolizzato pronto a sacrificare la propria felicità ad ogni istante, mettendo così in pericolo la propria vita e quella degli altri. Lungo la strada, si innamora di una giovane donna, cerca di riparare la propria relazione con la sua ex-ragazza e aiuta perfino in suo nuovo ragazzo a riconquistarla. James Ponsoldt tratta di problemi reali e di momenti tipici dell’adolescenza con una mano così precisa e distinta che vi ritroverete completamente immersi nella storia senza neanche accorgervene.
- Il Signore Delle Mosche(1963, di Peter Brook)
L’autore premio Nobel William Golding pubblicò la propria distopica visione di bambini ritornati allo stato selvaggio su di un’isola deserta nel lontano 1954, e da allora Il Signore Delle Mosche è diventato lettura obbligatoria nelle scuole di tutto il mondo, ed è stato trasposto in due film. La versione del 1963 è più evocativa, mentre quella del 1990 più diretta. Noi preferiamo l’originale. Diretto da Peter Brook, l’adattamento del ’63 è fotografato egregiamente in un netto contrasto di bianco e nero, donando un aspetto ancor più selvaggio alla trama. A tutt’oggi rimane così scioccante come quando fu originariamente prodotto.
- Piccole Donne (1994, di Gillian Armstrong)
L’amatissimo romanzo di Louisa May Alcott sulle sorelle March è stato adattato tantissime volte, tra le quali si distinguono le due firmate da George Cukor nel 1933 e da Gillian Armstrong nel 1994. Entrambi film sono fantastici, ma la versione più recenti sembra in generale avere più vita ed essere sentita di più da tutti. La saga di quattro giovani adolescenti sulla soglia del diventare adulte, litigando tra loro stesse e perseverando nonostante tutto, conserva la sua bellissima abilità di far scaturire le lacrime e toccare il cuore. Nel ruolo del maschiaccio Jo, la nominata OscarWinona Ryder trova la sua interpretazione migliore, destinata a rimanere nella storia del cinema.
- Harry Potter(2001-2011)
Il genio dei romanzi di Harry Potter firmati K. Rowling sta nella fantastica abilità della storia di crescere assieme al lettore, evolvendo nel corso di sette film – ed otto libri – dal desiderio infantile diventato realtà ad un dramma agrodolce sul sacrificio e sulla morte. Presi singolarmente, nessuno di questi epici blockbuster si distingue particolarmente. Ma considerati come unica entità, rappresentano uno straordinario percorso verso l’età adulta, introducendo il pubblico ad un universo alternativo curato fin nei dettagli in cui la magia esiste eccome, ma che alla fine si rivela non meno grigio e travagliato del mondo reale che Harry Potter – e il suo pubblico – volevano lasciarsi alle spalle in primo luogo.
- Il Mago Di Oz(1939, di Victor Flaming)
Se Il Mago Di Oz fosse stato girato oggi per la prima volta, gli estimatori del romanzo non avrebbero mai perdonato al regista i così tanti cambiamenti al testo originale di L. Frank Baum. Fortunatamente, Il Mago Di Oz è stato prodotto nel 1939, un’epoca in cui i filmmakers che si prendevano grosse chance finirono per creare alcuni tra i più importanti capolavori del Cinema. Una giovane ragazza non vede l’ora di lasciarsi alle spalle la propria casa nella prateria di sabbia, e si ritrova oltre l’arcobaleno in un mondo da favola popolato dai corrispettivi magici di tutti i suoi amici, familiari e nemici che si è lasciata alle spalle. Numeri da musical indimenticabili, scenografie stupende e un cambio (allora rivoluzionario) tra il bianco e nero e il colore assegnano a Il Mago Di Oz un posto irrevocabile nel Pantheon del Cinema.
- Il Buio Oltre La Siepe (1962, di Robert Mulligan)
Il romanzo indimenticabile di Harper Lee, vincitore del Premio Pulitzer, sulla tensione razziale in Alabama negli anni Trenta contiene una delle interpretazioni più iconiche nella storia del Cinema mondiale da parte di Gregory Peck, faro di dignità in un periodo di crudeltà socialmente accettata (il ruolo valse a Peck l’Academy Award per Miglior Attore, e a ragione). L’adattamento di Robert Mulligan è stato celebrato come una potente condanna del razzismo e un dramma legale carico di tensione, ed è considerato da tutti come uno dei migliori film della storia. Il romanzo sarà apprezzato da generazioni di lettori a venire, e il film durerà in eterno.
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