Belle e Sébastien – L’avventura continua: recensione
Ci stiamo avvicinando al Natale, periodo dell’anno in cui non possono mancare le fiabe: ecco allora arrivare al cinema Belle e Sébastien – L’avventura continua, nuovo capitolo ispirato all’amata serie di racconti di Cécile Aubry, diretto da Christian Duguay.
Sébastien (Félix Bossuet) è cresciuto: è il 1945, la guerra è finita e, insieme a Belle e César, sta attendendo impazientemente il ritorno a casa di Angelina, che è stata insignita di una medaglia al valore per i servizi resi durante la guerra. È il dolore che, però, li attende: a quanto pare, l’aereo militare su cui viaggiava Angelina si sarebbe schiantato e avrebbe preso fuoco nei boschi transalpini, senza lasciare sopravvissuti. Ma i bambini ci insegnano sempre la bontà del loro animo e del loro istinto, e Sébastien è convinto che ci sia ancora speranza: l’unico tentativo che possono fare lui e César è quello di pagare un misterioso pilota, Pierre, per sorvolare la zona e cercare Angelina. Pronti a combinare guai, ma anche a prove di coraggio, Sébastien e Belle arriveranno nei boschi sulle immense montagne dove l’incendio ancora imperversa, ma la natura non sarà l’unica cosa da affrontare: il rapporto di Sébastien con Pierre prenderà pieghe inaspettate, difficili da accettare, ma comunque destinato al lieto fine.
Belle & Sébastien – L’avventura continua: azione e rapporti umani più sviluppati
I produttori di Belle & Sébastien – L’avventura continua (guarda qui il trailer) hanno voluto discostarsi dai racconti originali, partendo dai personaggi e dalle ambientazioni per creare un’avventura più ricca, che continuerà anche nei prossimi film della serie che verranno sviluppati (ci sarà sicuramente un terzo capitolo con un Sébastien adolescente). Molto più peso è stato dato alle relazioni umane che si instaurano nel corso del film, mantenendo alto il livello di genuinità a discapito di un’azione a volte troppo surreale. Purtroppo, gli scenari mozzafiato, protagonisti insieme a Belle nel primo film, assumono in questo capitolo un ruolo meno protagonista; anzi, data la mancanza di personaggi negativi nell’intero film, sembra essere la natura – in questo caso l’incendio che impazza – il nemico da sconfiggere. Ma anche la stupenda Belle viene rilegata più ai margini, lasciandola come motore d’azione solo in poche scene, mentre per quasi tutto il film è più una spalla in questo racconto dove i personaggi principali sono gli umani, così come le emozioni trattate. Se, quindi, Belle & Sébastien – L’avventura continua punta più sull’azione di questo gruppo affiatato di persone, facendo sicuramente divertire il pubblico più giovane insieme a tutta la famiglia grazie alla genuinità e alla bontà che vengono rappresentate, dispiace comunque un po’ vedere il personaggio di Belle reso più sottile. D’altronde, però, Sébastien sta diventando grande e, come spiegano gli sceneggiatori Fabien Suarez e Juliette Sales, la crescita del ragazzino è un momento importante:
In questa trilogia ci tenevamo a sviluppare delle scene chiave che facessero sognare i più piccoli come i più grandi. Come quelle scene in cui Sébastien sale sull’aereo, si arrampica su un albero, scende in un crepaccio, scende giù da un pendio con uno slittino. Il coraggio è un elemento essenziale in Sébastien. È una qualità che i più piccoli sentono molto importante; Belle è un’amica protettrice che rende possibile tutte le avventure più intrepide. Sébastien può quindi andare avanti con la consapevolezza che non è solo: Belle veglia su di lui.
Belle & Sébastien – L’avventura continua sarà in programmazione nei cinema italiani dall’8 dicembre 2015, distribuito da Notorious Pictures.