Da Sherlock Holmes a Miss Marple: i detective protagonisti al cinema
Lo possiamo vedere in questi giorni al cinema in un’inedita versione invecchiata, interpretato da Sir Ian McKellen (clicca qui per leggere la recensione di Mr Holmes– Il mistero del caso irrisolto), ma Sherlock Holmes ha subito così tante trasformazioni da farci girare la testa. L’investigatore privato uscito dalla penna di Arthur Conan Doyle, la cui prima avventura letteraria risale al 1887 con Uno Studio in Rosso, ha infatti con il grande schermo un rapporto intenso, fin quasi dall’invenzione del cinematografo.
Già dal 1902 (Sherlock Holmes Baffled) assieme al fido Watson si sono potute seguire le sue intuizioni e il suo genio all’opera, che non ha poi più smesso di emozionarci. Da John Barrymore a Clive Brook fino a Christopher Lee, in molti si sono susseguiti con il deerstalker in testa (il classico cappellino da cacciatore) e pipa in bocca, in un’iconografia che in realtà nasce proprio con il cinema, mai, infatti, Doyle lo aveva descritto così.
Ad entrare nella storia è però Basil Rathbone, il Sherlock per eccellenza, protagonista di ben 14 film assieme a Nigel Bruce tra il 1939 e il 1946, tanto da prestare il suo nome al protagonista di Basil l’investigatopo della Disney, film d’animazione del 1986 tra i più sottovalutati, ambientato nella fumosa Londra di inizio secolo e che alle avventure di Doyle si ispira, in intrecci e sotterfugi in cui –se si fa molta attenzione- si possono notare le ombre di Holmes e Watson stagliarsi sui roditori.
È probabilmente proprio grazie al successo delle avventure dell’investigatore del 221B di Baker Street che numerosi altri detective hanno trovato aperte le porte del cinema, basti pensare alla Miss Marple o all’Hercule Poirot inventati dalla grande Agatha Christie, che condividono un certo snobismo e un genio impeccabile, tipicamente british. Pur essendo protagonisti rispettivamente di 39 e di 12 romanzi, contano entrambi decine di episodi adattati, e se le avventure dell’arzilla Miss Marple restano più televisive nei panni di Angela Lansbury (l’arguta Signora in Giallo), di Helen Hayes e Joan Hickson, Poirot vanta invece adattamenti di lusso con tanto di Oscar vinti.
Assassinio sull’Orient Express, del 1974, vede alla regia nientemeno che Sidney Lumet e Albert Finney nei panni dell’ispettore. Il film porterà a Ingrid Bergman la sua terza statuetta come miglior attrice non protagonista, mentre Assassinio sul Nilo interpretato da Peter Ustinov quattro anni più tardi, vincerà per i migliori costumi.
Meno conosciuti ma comunque da segnalare il Philip Marlowe inventato nel 1939 dalla penna di Raymond Chandler e portato al cinema da star come Humprey Bogart (Il Grande Sonno), Dick Powell (L’ombra del Passato), Robert Mitchum (Marlowe indaga). Lo stesso Bogart ritroviamo poi nei panni di Sam Spade, detective del romanzo poliziesco di Dashiell Hammett Il Falcone Maltese (1930), adattato da Hollywood nel 1941.
Tornando al nostro Sherlock, le sue avventure non sembrano mai passare di moda, e anche se sulla carta i racconti e le indagini che lo vedono protagonista sono “solo” 59, più 4 romanzi, al cinema e in televisione lo si è rivisto, riletto e adattato fino all’infinito. Non solo ormai anziano in Mr. Holmes, infatti, ma anche giovane e ancora sui banchi di scuola assieme a Watson, così lo ha voluto ritrarre Steven Spielberg in Piramide di Paura del 1985, o dipendente dalla cocaina e accusato di omosessualità come ce lo mostra Billy Wilder in The Private Life of Sherlock Holmes nel 1970, o ancora in una versione più accattivante, che strizza l’occhio ai film d’azione con quello stile unico e pop di Guy Ritchie. Il regista inglese in Sherlock Holmes e in Sherlock Holmes – Gioco di Ombre sfrutta al meglio l’accoppiata Robert Downey Jr. e Jude Law, regalandoci una nuova saga che ha avuto fortuna sia tra la critica che tra il pubblico e che dovrebbe portare un ulteriore sequel nei prossimi anni.
Sherlock Holmes: il detective che incanta il grande e il piccolo schermo
Ma il vero Sherlock del momento è quello che si vede nel piccolo schermo, per la precisione nella produzione BBC con all’attivo tre stagioni da tre episodi ciascuna e un attesissimo speciale di Natale che vedremo in onda il prossimo 1° gennaio: Sherlock (clicca qui per vedere il trailer dello speciale di Natale), scritta da Steven Moffat (già autore e produttore esecutivo delle nuove stagioni di Doctor Who) ambienta ai giorni nostri le classiche avventure del detective, interpretato in modo magistrale da un Benedict Cumberbatch, che grazie a questo ruolo ha consolidato la sua fama, affiancato da Martin Freeman-Watson.
In questo strano ritorno alle origini in cui però non sono i mezzi tecnologici a dare una vera mano, ma è sempre il genio ancora più supponente e arguto di Sherlock a fare la differenza, non manca nemmeno il suo nemico storico, la sua nemesi Moriarty.
Che sia giovane, che sia vecchio, che sia modernizzato o resti classico, il fascino di Sherlock Holmes sembra non smettere mai di incantare il cinema e il suo pubblico, facendo prevedere altrettante sue versioni per il futuro.