Le bollicine di James Bond
Spectre, il nuovo film di James Bond è il ventiquattresimo della serie. Fascino e finezza, queste le caratteristiche fondamentali di 007 ma anche e soprattutto un gusto straordinariamente raffinato. Gusto che ritroviamo nella personale carta dei vini scelta nel corso delle sue avventure. Va detto che Mr. Bond non si ferma solamente al classico cocktail a base Martini bianco Agitato, non mescolato. Il nome esatto del cocktail amato da 007 è il Vesper Martini. Composto da gin, vodka e KinaLillet conosciuto oggi come Lillet Blanc9 e facente parte della categoria dei pre-dinner cocktail. Inventato di fatto da Ian Fleming nel 1953 per il romanzo Casino Royale, il Vesper Martini compare per la prima volta quando James Bond ordina il cocktail in memoria di Vesper Lynd, una delle bondgirl di cui l’agente era innamorato. Ma tornando all’argomento principe, ossia le bollicine, notiamo da subito come il palato del signor Bond sia più indirizzato verso il made in France ed in particolare agli Champagne.
Il primo Champagne a comparire nella carta dei vini di Mr. Bond è il Taittinger Brut, uno champagne classico ma di grandissimo livello composto da blend di uve Chardonnay (40%) Pinot Nero e Pinot Meunier (60%) provenienti da oltre 35 diversi vigneti e annate maturate alla perfezione. Questa alta percentuale di Chardonnay, unica negli champagne non vintage, e un invecchiamento minimo di tre anni in cantina, dove raggiunge il picco di maturità aromatico, fa del Taittinger Brut uno champagne delicato ed equilibrato da assaporare nei momenti più particolari. Il corpo è un giallo dorato, il perlage è fine e delicato a dimostrazione della qualità, mentre la schiuma è discreta ma persistente. Al naso, molto aperto ed espressivo, offre aromi di frutta e brioche. Spiccano il profumo di pesca, fiori bianchi (biancospino, acacia) e vaniglia. L’ingresso sul palato è vivace, fresco e in totalmente armonico. Si tratta di un vino delicato con sentori di frutta fresca e miele.
Il secondo grande Champagne presente nella lista di James Bond è il Veuve Cliquot Vintage, simbolo indiscusso di grande qualità. Il Vintage è elaborato dalla raccolta di uve di una sola annata; la sua possenza, conferitagli dalla predominanza di Pinot Noir, è ammorbidita dall’eleganza dello Chardonnay. La scelta dell’origine dell’uva è fondamentale: solo 17 “Cru”, esclusivamente definiti Grand e Premier Cru, della Montagne de Reims, dalla Grande Vallée de la Marne e della Côte des Blancs, possono entrare nella composizione della Cuvée. Durante la degustazione il Vintage 2004 presenta un tenue colore dorato. L’aspetto è brillante, l’effervescenza vivace e persistente. Al naso è molto aperto, puro e complesso. Aerato, il bouquet rivela sentori di frutti a polpa gialla e di brioche. Si fa strada poi una punta di spezie delicate, eleganti note di liquirizia e di the pregiato. Alla bocca, il vino è ampio e generoso. Le attese date dal profumo si confermano, addirittura valorizzate grazie a una spiccata complessità: si rivelano, infatti, note fruttate e floreali, minerali e speziate, mentolate e tostate. Un meraviglioso Millesimato di grande eleganza, già oggi straordinariamente equilibrato, che continuerà a incantare il palato per almeno 15 anni.
Il terzo Champagne della lista è il Bollinger, che compare in Vivi e Lascia morire, Golden Eye, Licenza di Uccidere, Bersaglio Mobile e Casino Royale ed è senza dubbio, dei tre, il più amato dalla spia britannica. La Grande Année 2002, colore giallo paglierino cristallino con dei riflessi verdolini presenta un perlage finissimo e persistente. Al naso esprime tutta la sua eleganza, freschezza e complessità con note di pera e pesca, fragranti note di crosta di pane e piacevoli speziature. in bocca è cremoso con una bellissima freschezza e sapidità con un finale molto lungo con piacevolissime note fruttate e tostate. Grande vino da lasciare maturare ancora in cantina se si vogliono godere tutte le sensazioni di cui è capace nel tempo.
La nostra rassegna termina con l’unico rosso prensente nei film di 007, un vino molto particolare, stiamo parlando di uno Chateau Angélus Premier Grand Crù del 1987. Composto da un blend di Merlot (60%) e Cabernet Franc, (40%) e da un olfatto che ricorda i frutti rossi (mirtilli e more), fiori appassiti e ampie note tostate. Il tannino è ben dosato, considerati gli anni, che cominciano a sentirsi!
Insomma James Bond, la spia più amata di tutti i tempi ha a disposizione una sontuosa carta dei vini che ama e preferisce condividere con le più belle Bond – Girl presenti nelle pellicole.