Netflix: I consigli di dicembre di Cinematographe
Per tutti quelli che sostengono che Netflix non abbia portato alcun valore aggiunto nelle nostre vite di serial addicted e amanti del cinema, eccoci di nuovo con la nostra Rubrica dedicata a questa piattaforma online. Anche questo mese Cinematographe ha scelto per voi alcuni titoli tra serie tv e film proposti sulla piattaforma on demand e che assolutamente non si possono perdere.
Tra i film, visto il periodo natalizio, proponiamo alcune commedie piacevoli da godersi sotto le feste.
Jessica Jones
Primo tra tutti, la novità assoluta di questi ultimi mesi, firmata Netflix e messa a disposizione in blocco sulla piattaforma, è Jessica Jones. Una nuova eroina del piccolo schermo firmata Marvel assolutamente anti convenzionale. Jessica Jones è un’investigatrice privata cupa, scontrosa e con il vizio dell’alcol. Apparentemente sembra un personaggio “normale” se non fosse che è dotata di super poteri che le permettono di saltare, alzare automobili in corsa, e volare. Questo fa di lei una eroina decisamente diversa da quelle che siamo abituati a vedere e il motivo, è il suo passato oscuro da cui sta scappando. Questo passato le provoca un dolore che non sa come affrontare se non nascondendosi, dalla vita vera e dai rapporti sociali.
Questi aspetti rendono la protagonista sin dall’episodio pilota un personaggio che incuriosisce e affascina, lo spettatore si trova a voler scoprire perché Jessica soffre di un disturbo post traumatico, beve quasi da essere alcolizzata e si isola da qualsiasi rapporto umano.
Un bel prodotto, diverso dal solito, con uno stile di racconto noir che mescola il genere giallo con quello più classico dei super-eroi targati Marvel.
Downton Abbey
Per gli amanti dei grandi classici, c’è Downton Abbey, serie tv anglo – americana in costume iniziata nel 2010.
La serie è ambientata nei primi decenni del ‘900 e racconta in modo molto semplice le vicende della famiglia Crawley, un’aristocratica famiglia inglese che vive nella fittizia tenuta di Downton Abbey.
Le vicende aristocratiche di questa famiglia ai piani alti della tenuta, si intrecciano in modo sapiente con quelle dei piani bassi dei domestici che vivono nel seminterrato vicino la cucina.
Quello che rende grande la serie e che ha motivato i suoi riconoscimenti di pubblico e critica, sono i personaggi, i loro atteggiamenti e i loro dialoghi. Downton Abbey è una si quelle serie che si può amare solo se si amano anche i suoi personaggi, in questo caso ci sono i protagonisti assoluti, Robert e Cora, i genitori di tre figlie bellissime e ancora da maritare, Mary, Edith e Sybil. A padroneggiare su tutta la famiglia c’è una bravissima Maggie Smith che interpreta la contessa madre Violet Crawley, madre di Robert.
Ai piani inferiori ci sono i domestici con le loro vicende professionali e personali, ben più diverse di quelle dei padroni dei piani alti, ma non per questo non meno complicate. I domestici sono fieri del ruolo che coprono e soprattutto della loro posizione di lavoro insieme ad una famiglia ch stimano molto come la famiglia Crawley.
A Novembre si è conclusa in America la serie con la sua sesta stagione, ecco qui un’occasione per recuperarla tutta.
Orphan Black
Tornando sullo scenario fantascientifico, si può trovare una serie tv co-prodotta da Canada e Stati Uniti e arrivata sul canale BBC alla sua terza stagione, Orphan Black.
La trama ruota attorno a Sarah Manning, una ragazza orfana che vive una vita irregolare fino al giorno in cui alla fermata della metropolitana assiste al suicidio di una ragazza sotto un treno in corsa. Dopo lo shock iniziale, Sarah nota che la ragazza era identica a lei e decide quindi di impadronirsi della sua identità e dei suoi averi. Supportata dal fratello adottivo Felix, Sarah cerca con difficoltà di adattarsi alla sua nuova vita come Beth e scopre che come loro due ci sono altri cloni identici che fuggono da un misterioso killer.
A questo punto Sarah vuole scoprire il più possibile di questo mistero e inizia ad indagare sulle sue origini e sul perché Beth si è suicidata.
Una serie che tiene incollati allo schermo, che mescola scene ad alto contenuto erotico, fantascienza e azione: assolutamente da scegliere tra i titoli preferiti del catalogo Netflix.
Netflix: serie tv e film da vedere nel mese di dicembre
Film
La verità è che non gli piaci abbastanza
Avvicinandosi al periodo natalizio c’è un film leggero, piacevole che piace in tutte le stagioni e che in molti casi è diventato una piccola guida per le relazioni sentimentali. La verità è che non gli piaci abbastanza, una commedia corale che racconta le storie di 9 personaggi diversi, ma che si intrecciano tra loro. Al centro c’è Gigi, una giovane ragazza che non riuscendo mai a tenersi stretta i ragazzi con cui esce, è fermamente convinta che gli uomini agiscano secondo logiche incomprensibili alle donne. Con questa convinzione tende ad interpretare male ogni atteggiamento del mondo maschile nei suoi confronti e di conseguenza a costruirsi situazioni mai esistite. Quando Gigi conosce Alex, lui inizia lentamente ad istruirla sul mondo delle relazioni tra uomo e donna e soprattutto ad insegnarle che se lui non t richiama, la verità è che non gli piaci abbastanza. Alex cerca di farle capire che non esistono eccezioni a questa regola, ma nel film le storie degli altri personaggi come quella di Beth (Jennifer Aniston) e Neil (Ben Affleck), dimostrano invece che esistono delle eccezioni inaspettate a questa regola.
Un film piacevole, scorrevole e divertente che immerge nelle diverse relazioni tra uomo e donna e ne mostra tante sfaccettature.
Tra le nuvole
In questo film del 2009 con George Clooney si sale su un aereo insieme a un cinico manager che gira per gli Stati Uniti come tagliatore di teste. Ryan infatti, di lavoro si reca nelle diverse aziende che si sono rivolte alla società per cui lavora e si occupa dei licenziamenti del personale.
Ad un certo punto il suo capo Craig assume una nuova giovane risorsa, Natalie che gli mette di fronte la possibilità di svolgere i licenziamenti via web, dai loro uffici senza la necessità di viaggiare. A questo punto Ryan mette in discussione tutta la sua vita che fino a quel momento ha sempre amato. L’incontro con Alex, una donna conosciuta durante uno dei suoi viaggi e la vicinanza con Natalie che a differenza sua sogna di costruirsi una famiglia e di poter conciliare la vita privata con il lavoro, mettono il protagonista di fronte a alcuni aspetti della sua vita che non ha mai vissuto. Non esiste infatti solo il lavoro e di questo Ryan inizia a rendersene conto, perché non è mai troppo tardi per fermarsi e pensare a come si è vissuto e a quello che si può cambiare.
Candidato a 6 premi Oscar, Tra le nuvole è una commedia che con leggerezza fa riflettere sulla vita che ognuno di noi decide di condurre e su come certi incontri possano mettere tutto in discussione.
Hysteria
Sempre sul filone delle commedie di piacevole visione, c’è Hysteria, un film del 2011 ambientato in Inghilterra nell’epoca vittoriana. In quel periodo il giovane medico Mortimer Granville, finisce a collaborare con un medico titolare di un rinomato studio che lavora con pazienti donne per guarire quello che è definito il “male del secolo”, l’isteria. A questo proposito Mortimer, insieme al suo bizzarro coinquilino interpretato da Rupert Everett, inventa quello che sarà noto come il vibratore e che verrà utilizzato nello studio dove lavora per stimolare gli organi sessuali femminili e di conseguenza guarire le donne dall’isteria.
Mortimer si trova a svolgere un lavoro ben retribuito, in uno studio rinomato e accanto alla figlia minore del medico titolare per cui si prende una cotta. Ma in questo scenario c’è anche Charlotte, la figlia maggiore, una donna forte e tenace che dirige un istituto per la riabilitazione dei poveri della città ed è considerata dal padre gravemente isterica.
La vicinanza con Charlotte fa capire a Mortimer quale sia la sua vera vocazione, quello di un medico che aiuta la società, non di un giovane arricchito che lavora per sconfiggere un male che non esiste.
Nonostante il tema apparentemente bollente, il film tratta la tendenza conservatrice dell’epoca vittoriana con ironia e con grande stile senza mai cadere nel volgare.
Una commedia che con il sorriso, fa riflettere sul ruolo della donna e sulle false credenze che per anni si sono costruite attorno agli stati d’animo femminili.