Sherlock: L’abominevole sposa: recensione
Bentornati al 221b di Baker Street! Dopo ben un anno di attesa dall’ultimo episodio torna il detective più famoso di tutti i tempi: Sherlock Holmes in uno speciale natalizio che lo vede, sempre in coppia con il fedele Watson, indagare su una misteriosa sposa fantasma. In Sherlock: L’abominevole sposa Steven Moffat e Mark Gatiss ci portano indietro nel tempo in uno special che vede Benedict Cumberbatch e Martin Freeman vestire i panni del famoso duo creato da Sir Arthur Conan Doyle proprio nel periodo in cui lo scrittore pubblicava i primi racconti di Sherlock Holmes.
Londra. 1895. Sherlock e Watson si trovano a dover affrontare l’insolito caso di una sposa che dopo essersi suicidata sembra tornata dalla tomba per uccidere suo marito e minacciare Sir Eustace Carmichael davanti agli occhi atterriti della moglie. Un caso inquietante e ricco di suspense che non delude le aspettative dei fan di Sherlock. Un’ambientazione sensazionale ci trascina nell’epoca vittoriana dove, abbandonati i riccioli, il geniale investigatore si arma di pipa e deerstalker gettandosi in un periodo che non sente suo. Dalla sua parte il fedele John Watson reduce della Guerra Anglo – Afghana è un uomo che vive il suo tempo in maniera completamente diversa da Sherlock, e che scrive i resoconti dei loro casi sullo Strand (lo stesso giornale dove Conan Doyle pubblicava le sue opere). Un vero e proprio gioco a “vestire” i vari personaggi della serie con abiti d’epoca, partendo da Mycroft passando per Molly (forse il momento più divertente dell’intera puntata) fino ad arrivare a Mary che non perde il suo spirito combattivo e la sua modernità.
Un vero e proprio gioco quello che Moffat e Gatiss mettono in scena con Sherlock: L’abominevole sposa; dopo mesi di indiscrezioni e false piste che hanno convinto tutti i fan che l’episodio fosse completamente scollegato dalla serie, eccoli invece rivelare il geniale trucco di fondere passato e presente in un gioco al di fuori del tempo che vede Sherlock destreggiarsi nel suo “palazzo mentale” che ben conosciamo. Ovviamente non poteva mancare la presenza dell’antagonista per eccellenza: Jim Moriarty, che come un temporale all’orizzonte getta un’ombra oscura sulla mente del protagonista. Un rapporto particolare quello dei due nemici, che va oltre l’odio o l’amore, una complessa relazione in bilico tra attrazione e repulsione. Dopotutto in più di un momento lo stesso Watson prova a chiedere, senza successo,” informazioni sulla vita “sentimentale” di Sherlock.
Sherlock: L’abominevole sposa – un christmas special ricco di suspense e di ironia
Un Christmas Special che riaccende l’ansia di una quarta stagione e che getta le basi per un nuovo enigma nel quale Sherlock non vede l’ora di tuffarsi e, ovviamente, noi con lui. Una sceneggiatura magnifica e inarrestabile, che come al solito non si risparmia di sperimentare dimostrando ancora una volta come l’originalità riesca a vincere. Sherlock: L’abominevole sposa è un racconto sull’emancipazione e il femminismo ma soprattutto è un viaggio (a volte psichedelico) nella mente di Sherlock Holmes e che non fa che aumentare l’ansia da attesa per la nuova stagione che la BBC ha previsto nel 2017.
Sherlock: L’abominevole sposa sarà trasmesso in Italia da alcuni cinema selezionati nelle giornate del 12 e 13 gennaio con il titolo L’Abominevole Sposa. Se siete fan di Sherlock non potete perdervi questa avventura, e se non conoscete la serie avete qualche giorno per recuperare uno dei migliori show tv degli ultimi anni.