Natale con Alice nella città che lancia le nuove date 2015
Il Natale inizia con Alice nella città, la rassegna autonoma e indipendente del Festival Internazionale del Film di Roma. In attesa delle feste natalizie Alice nella città segmento cinema della Biennale ragazzi va avanti con un progetto culturale di 4 giorni, con una programmazione di anteprime e di opere di Alice presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, che inizia oggi e che terminerà il 20 dicembre. Il primo film selezionato è Il ragazzo invisibile, ultimo film di Gabriele Salvatores il quale proprio lo scorso anno regalò alcune immagini del film per la sigla di Alice. A seguire il 18 dicembre è in programma Big Hero 6, film della Walt Disney/Marvel, una meravigliosa storia di amicizia, compassione e azione. Nella stessa giornata ci sarà Mio papà di Giulio Base e con Giorgio Pasotti, già visto durante la rassegna festivaliera. Altro film già selezionato nella rassegna è Lo straordinario viaggio di T.S.Spivet di Jean-Pierre Jenuet, in programma venerdì 19, insieme a Tutto tondo di Andrea Bosca, cortometraggio prodotto dal Moviemov italian film festival per un progetto di charity a sostegno dei bambini di Manila. Questo sarà abbinato alla proiezione del film vincitore del Festival del Cinema di Roma 2014: Trash di Stephen Daldry. Da segnalare assolutamente i film del maestro Hayao Miyazaki Si alza il vento e di Isao Takahata La storia della principessa splendente. Il gran finale è dedicato a Paddrington di Paul King, film natalizio per eccellenza per i più piccolini.
Alice nella città si svolgerà nella seconda metà di ottobre 2015, sempre in concomitanza con il Festival. Il direttore artistico della rassegna Gianluca Giannelli si augura «che alla luce delle prossime riunioni istituzionali il festival proponga un’idea di progetto che metta in relazione le tante eccellenze presenti sul territorio, bene la chance offerta dal mercato ma la vocazione del festival di Roma non può essere quella dei soldi. Dieci anni fa questo appuntamento è nato come una Festa popolare; la sua vocazione naturale è la formazione del nuovo pubblico, il rapporto con la città per dodici mesi, attraverso il coinvolgimento di tutte le realtà produttive del comparto audiovisivo romano» questo «ci differenzierebbe da tutti gli altri appuntamenti nazionali rendendo un falso problema la contrapposizione tra Roma, Venezia e Torino. Roma è il Cinema, non può entrare in competizione con nessuno».