The Green Inferno: recensione del Blu-Ray Uncut

Feroce, efferato, aberrante, estremo, inaccettabile, crudele: sono solo alcuni degli epiteti che hanno contraddistinto il film di Eli Roth, The Green Inferno, uscito a settembre nei cinema e da poco disponibile in home video in due versioni: quella cut, adatta alle persone “facilmente impressionabili” e la versione uncut, quella che ogni vero cinefilo cannibale dovrebbe gelosamente custodire nella propria videoteca personale. Oggi vi parleremo proprio di quest’ultima edizione, la più completa, la più impressionante e la più ricca di contenuti extra. Qualità ovviamente scelta è il Blu-Ray la nuova frontiera dell’alta definizione vi consentirà di godere appieno delle gioie pseudo culinarie della tribù dei cannibali dell’Amazzonia.

La qualità ovviamente è il classico 1920×1080 pixel a 24 frame al secondo, ma la vera chicca di questo Blu-Ray limited edition è l’audio: la traccia italiana supporto nativamente il DTS-Master Audio HD (usualmente nota nelle tracce inglesi o straniere in genere) che vi consentirà di apprezzare pienamente del suono tribale e macabro di The Green Inferno. Edito da Midnight Factory e Koch Media, il Blu-Ray offre diversi contenuti extra di approfondimento del film, tra i quali possiamo apprezzare:

• Eli Roth e DJ Ashba presentano “Escape from The Green Inferno” (videoclip)
• Speciali: Location – Gli abitanti del villaggio – Justine – Amazzonia
• Trailer Cinematografico

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The Green Inferno mantiene le promesse del titolo catapultando all’interno di una realtà incontaminata e selvaggia lo spettatore: la prima parte del film introduttiva e tranquilla compensa egregiamente la seconda parte caratterizzata da una tensione costante e terrore puro.
La regia di Eli Roth è sempre molto ispirata e variegata, adattandosi ad ogni tipo di situazione e senza avere uno stile preconfezionato ma anzi, rinnovandosi ed evolvendo con il tempo: le inquadrature documentaristiche dall’ampio respiro e dai colori accesi si trasformano in un incubo claustrofobico dietro qualche centimetro quadrato di canne di bambù, costringendo lo spettatore a tenere gli occhi ben saldi allo schermo e intrattenendolo totalmente per i 103 minuti di durata della pellicola.
C’è da dire che i salti sulla poltrona sono praticamente assenti, The Green Inferno verte infatti a non lasciare nulla all’immaginazione e segue passo passo e con inquadrature dettagliatissime ogni minimo smembramento, decapitazione o amputazione possibile. Geniale l’idea dei cambi di fuoco “andati persi” in alcune scene così da dare allo spettatore un punto di vista di smarrimento misto a shock, rendendo l’esperienza visiva della pellicola ancora più avvolgente e significativa. [CONTINUA A LEGGERE LA RECENSIONE DI THE GREEN INFERNO QUI]

La confezione è in cartone morbido e racchiude in se la custodia pregevolmente rifinita con scritte in stile vintage black and white con il rosso a spiccare su tutto. Consigliamo caldamente l’acquisto di questo splendido cofanetto e mi raccomando scegliete la versione uncut per godere pienamente della carneficina presenta in questo film.

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