Onda su Onda: recensione del film di Rocco Papaleo

Mattatore di teatro, cinema e tv, nonché musicista, Rocco Papaleo torna a dirigere una commedia per il grande schermo dopo la fortunata esperienza di Basilicata coast to coast, e il più recente Una piccola impresa meridionale, scegliendo ancora come co-protagonista il fedele Alessandro Gassmann.

Onda su Onda: leggi qui le interviste al cast

Onda su Onda (trailer) , rispetto al debutto alla regia dell’attore, riprende il tema della musica e del viaggio, proiettando la poetica decadenza e semplicità della Basilicata nella più lontana ma inaspettatamente simile città di Montevideo, in Uruguay. Questa volta Papaleo veste i panni di Gegè, eccentrico e scorbutico cantante dalle non troppo spiccate qualità artistiche, in viaggio su un mercantile per raggiungere la capitale uruguaiana, dove è stato invitato per un concerto dopo 30 anni di assenza. Sulla nave incontra Ruggero (Alessandro Gassmann), un cuoco riservato, dalle poche ma pungenti parole, palesemente infastidito dalla personalità strabordante di Gegè e determinato a mettergli i bastoni tra le ruote. Tuttavia, due uova, un’indesiderata raucedine  e l’incontro con la bella Gilda (Luz Cipriota) saranno il pretesto per creare una connessione fra i due antagonisti che, conoscendosi poco a poco, scopriranno di non essere poi così diversi…anzi!

Onda su Onda: una commedia di antagonismi,  segreti e ambizioni, sullo sfondo della sobria e decadente bellezza dell’Uruguay

Onda su Onda è una storia di ambizioni represse, segreti e sogni che sembrano infranti per sempre, originale nel mostrare come due mondi geografici e interni possano collidere grazie alle inaspettate svolte (e scherzi) del destino. Ruggero e Gegè, all’apparenza non potrebbero essere più diversi ma – come spesso accade – il dialogo può essere la chiave per scoprire improbabili legami e far scattare l’empatia, sentimento capace di  unire le persone, al di là di ogni possibile differenza.

Una scena del film

Una commedia dolceamara che mette sul tavolo carte potenzialmente vincenti: la trama, articolata e ricca di spunti dalle svolte interessanti, non è tuttavia sostenuta da una sceneggiatura in grado di mantenere vivo il ritmo della narrazione. Colpa di una difficoltà nel trovare scambi comici davvero efficaci- – che ci si sarebbe aspettati, dato il talento degli attori a disposizione – e di alcune lacune nella scrittura che non permettono di approfondire e comprendere sufficientemente l’evoluzione dei personaggi all’interno delle vicende. Il risultato è una commedia che, pur rimanendo gradevole, non rende giustizia agli elementi a disposizione, mettendo in ombra lo stesso talento di Papaleo in favore del maggior carisma e disinvoltura nel ruolo di Gassmann, vero motore comico del film insieme a Massimiliano Gallo, qui nei panni di un ansioso ed esilarante Comandante di nave.
La scelta delle musiche (di Francesco Accardo e Rudy Pusateri), invece, risulta appropriata e  vincente, rivelando attraverso note e ritmi evocativi tutta la dignità di un Paese il cui fascino sta nella sua stessa imperfezione, e la cui particolare bellezza viene incorniciata da una fotografia (di Maura Morales) attenta a sottolinearne la malinconica romanticità.

Piacevole sorpresa di Onda su Onda, il genuino talento di Luz Cipriota, davvero a suo agio nei panni della manager che nasconde un pesante segreto. Una nota di freschezza e brio capace di dare un valore aggiunto ad una narrazione che, con tutte le sue difficoltà, raggiunge un finale capace di chiudere il cerchio in modo originale ed emozionante,  lasciando pure un messaggio importante sul valore effimero del successo rispetto all’importanza degli affetti.

Onda su Onda arriverà nelle sale cinematografiche il 18 febbraio, distribuito da Warner Bros.
Nel cast anche Calogero Accardo, Silvia Perez, Arturo Valiante, Guerino Rondolone, Francesco Accardo, Jorge Noya, Miguel Terni. Gustaf, Virginia Fernandez, Leandro Nunez.