Leonardo DiCaprio: 10 interpretazioni che meritavano l’Oscar
L’88a edizione degli Academy Award è ormai alle porte e il 28 febbraio verrà trasmessa in diretta in oltre 225 Paesi (in Italia sul canale Sky Cinema Oscar e in chiaro sul canale TV8), quella che è in assoluto la più celebre premiazione cinematografica. Ma le nomination sono già state annunciate la metà di gennaio ed è quindi evidente che il tempo per le speculazioni sui possibili vincitori non ci sia certo mancato!
Le 10 interpretazioni di Leonardo DiCaprio che meritavano l’Oscar
Tra tutti spicca un nome, quello di Leonardo DiCaprio che, ad oggi, è stato nominato per ben 5 volte (compresa la sua nomination per questa edizione) ma non ha mai ottenuto l’agognata statuina. Negli anni, questa situazione, ha dato origine a molte battute umoristiche e a diversi meme (immagini umoristiche diffuse soprattutto sui social network) ma ora, a detta di molti, sembra che questa serie di circostanze sfortunate che gli hanno impedito la vittoria stiano per giungere al termine con Revenant – Redivivo. Ma è veramente questa l’interpretazione per il quale vogliamo ricordare Di Caprio? È veramente questa la sua migliore interpretazione?
Qui di seguito vi riportiamo 10 interpretazioni che, a parer nostro, meritavano un Oscar molto più di quest’ultimo ruolo.
Django Unchained
Primo di questa lista è Django Unchained, il magistrale film western scritto e diretto da Quentin Tarantino. Il film tratta le vicende di Django (Jamie Foxx), schiavo di colore liberato dal cacciatore di taglie tedesco King Schultz (Christoph Waltz) che ha bisogno del suo aiuto per identificare tre criminali da lui ricercati. Nel corso del loro viaggio, i due diventano amici al punto che Schultz decide di aiutare a sua volta Django a salvare la moglie Broomhilda (Kerry Washington) dal proprietario terriero e schiavista Calvin Candie (Leonardo DiCaprio). Magnifica l’interpretazione di DiCaprio nei panni di un cattivo davvero spregevole e senza cuore, che ci dimostra come sia diventato poliedrico questo attore dagli inizi della sua carriera. È questo uno dei ruoli che più di tutti avrebbe potuto valergli un Oscar come migliore antagonista.
The Wolf of Wall Street
È del 2013 questo film diretto e prodotto da Martin Scorsese che vanta la quinta collaborazione tra il famoso regista e l’attore Leonardo DiCaprio che qui interpreta Jordan Belfort, spregiudicato broker newyorkese intento a condurre una vita di eccessi mentre tenta la scalata al successo. DiCaprio dà prova di essere un attore completo, in grado di inquadrare e riprodurre sullo schermo una vasta gamma di emozioni e sentimenti, a partire dall’insicurezza e l’inesperienza iniziale e arrivando alle parti più comiche del personaggio. Sebbene questa parte gli sia valsa la nomination all’Oscar per la magnifica interpretazione che ha creato questo personaggio dalle mille sfaccettature, la statuetta più ambita del cinema non gli è stata assegnata neanche questa volta.
J. Edgar
Clint Eastwood dirige Leonardo DiCaprio in un film biografico sulla carriera del direttore del FBI J. Edgar Hoover. L’attore rimette in scena la vita di un grande personaggio evidenziandone con la sua impeccabile recitazione la grande ambizione posseduta, con la quale J. Edgar Hoover ha plasmato la moderna FBI, e l’insicurezza per quanto riguarda la sfera sessuale, creando un personaggio tanto vero quanto lo è stato lo stesso Hoover. Purtroppo il ruolo non gli è valso alcuna nomination agli Oscar. Un vero peccato.
Il Grande Gatsby
Il Grande Gatsby (The Great Gatsby) del 2013, diretto da Baz Luhrmann, è il terzo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Francis Scot Fitzgerald. Le critiche su questo sono piuttosto contrastanti, ma tutti sembrano d’accordo nell’affermare che Leonardo DiCaprio abbia fatto un lavoro magnifico e che abbia eseguito una performance di “prima classe”. Tuttavia, ancora un nulla di fatto sul fronte Oscar.
Buon Compleanno Mr. Grape
Ben prima di Titanic (1997), Leonardo DiCaprio dimostra di essere un attore capace di interpretare ruoli impegnativi e difficili. È nel 1993 che l’attore ricopre il ruolo di Arnie Grape, fratello problematico di Gilbert (Johnny Deep) che se ne dovrà poi prendere cura, nella pellicola Buon compleanno Mr. Grape diretta da Lasse Hallström. La sua prima nomination all’Oscar, segnata da questa mirabile interpretazione, fa la fine di tutte le altre che seguiranno: nessuna vittoria.
Blood Diamonds – Diamanti di Sangue
Terza nomination agli Oscar per il suo ruolo di Danny Archer in Blood Diamonds, diretto da Edward Zwick. Vestendo i panni di un cinico mercenario alle prese col contrabbando di diamanti in Sierra Leone, Leonardo DiCaprio ci regala una delle performance più interessanti in un ruolo non consueto. Purtroppo, per la terza volta, Leonardo ha dovuto accontentarsi della nomination.
The Aviator
Come dimenticarsi di The Aviator, film biografico di Scorsese del 2005 che porta sugli schermi la vita del miliardario Howard Hughes, magnate dell’aviazione e produttore cinematografico. Molte nomination sono andate a questo film e, tra queste, anche quella per la categoria Best Actor a DiCaprio. Ancora una vola però il premio ha eluso la presa di Leonardo, nonostante un Howard Hughes seducente e affascinate quanto quello originale.
Gangs of New York
Con Gangs of New York abbiamo un’altra collaborazione tra Scorsese e DiCaprio, il quale ci regala un’altra interpretazione talentuosa che ci dimostra, ancora una volta, la sua poliedricità. In questo film, che ci mostra una New York ancora in fase di creazione tra lotte intestine in un periodo di per se già complicato – quello della guerra di secessione – ad oscurare la sua performance è forse il collega e, in questo film, antagonista Daniel Day-Lewis nelle vesti di William (Bill) Cutting, ma quella di DiCaprio resta comunque un’interpretazione eccezionale.
Poeti dall’Inferno
È del 1995 questo film diretto da Agnieszka Holland, la cui sceneggiatura si basa sulle lettere e sulle opere di Paul Verlaine (David Thewlis) e Arthur Rimbaund (Leonardo DiCaprio), che suscitò molto scalpore per alcune delle scene presenti, come per esempio il bacio tra i due protagonisti. DiCaprio, forse ancora troppo inesperto per un Oscar a questo punto della sua carriera, è un credibilissimo Rimbaund e dimostra le sue doti di attori ben prima del ruolo che lo ha reso più celebre in Titanic.
Nessuna Verità
Alla regia di questo thriller d’azione del 2008 c’è Ridley Scott e il protagonista, Roger Ferris è interpretato da DiCaprio. In questo film, lui è un agente della CIA ferito ad una gamba dopo una missione in Iraq. Gli viene assegnata un’altra missione molto importante e cioè infiltrarsi in una cellula terroristica in Medio Oriente. Probabilmente non uno dei migliori film girati da Ridley Scott, se vogliamo dare retta ai dati sugli incassi, di gran lunga inferiori rispetto al budget impiegato per le riprese (poco meno di 40 milioni di dollari rispetto a un budget iniziale di 70 milioni di dollari), ma è innegabile che se il film funziona è in gran parte merito delle performance di Leonardo DiCaprio e di Russell Crowe. Avrebbe potuto meritarsi un Oscar per questo? Forse…
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