Eddie The Eagle: trailer italiano e poster del film con Hugh Jackman
il 2 giugno 2016, arriverà in Italia, distribuito dalla Twentieth Century Fox, EDDIE THE EAGLE – IL CORAGGIO DELLA FOLLIA, diretto da Dexter Fletcher, con Taron Egerton, Hugh Jackman e Christopher Walken. Di seguito la sinossi ufficiale:
Ispirato ad una storia vera e straordinaria, Eddie The Eagle narra la scalata alla gloria di Eddie Edwards (Taron Egerton) il primo saltatore con gli sci a rappresentare la Gran Bretagna alle Olimpiadi Invernali. Ad allenare questo impossibile eroe sarà l’ex campione Chuck Berghorn (Hugh Jackman) che renderà lo sfortunato Eddie in uno degli eroi popolari piú amati.
Nato in un Paese privo di tradizioni negli sport sciistici, Eddie Edwards iniziò a sciare a tredici anni, dedicandosi inizialmente allo sci alpino e maturando la volontà di partecipare ai Giochi olimpici invernali. Dati gli scarsi risultati ottenuti in tale disciplina, anche a livello nazionale, passò allo sci nordico e in particolare al salto con gli sci, specialità nella quale non era attivo all’epoca nessun altro atleta britannico. Sfruttando i regolamenti del Comitato Internazionale Olimpico, che in quel periodo garantivano a ogni Paese la possibilità di iscrivere almeno un rappresentante in ogni gara, Edwards apprese i rudimenti della disciplina e si allenò per due anni, in vista di Calgary 1988.
Il 30 dicembre 1986 esordì in Coppa del Mondo a Oberstdorf, piazzandosi 110º nella gara valida anche ai fini del Torneo dei quattro trampolini; successivamente prese parte ad altre sette gare di Coppa, tutte nel contesto del Torneo (miglior piazzamento: 94° a Garmisch-Partenkirchen il 1º gennaio 1989). Prese parte anche ai Mondiali del 1987 a Oberstdorf (67° nel trampolino normale). Edwards riuscì in effetti a ottenere la convocazione olimpica e il suo caso destò curiosità nella stampa, tanto che perfino l’allora presidente degli Stati Uniti d’America, Ronald Reagan, volle assistere a una sua gara, interrompendo una riunione. In entrambe le gare di Calgary cui prese parte chiuse all’ultimo posto (58° nel trampolino normale, 55° nel trampolino lungo), con amplissimi distacchi dalla penultima posizione. Non poté prendere parte ad altre edizioni dei Giochi olimpici a causa di modifiche regolamentari che imposero requisiti minimi per l’ammissione.