Batman v Superman: chi è il super cattivo Darkseid?
Nuove immagini uscite all’inizio di questa settimana di Batman v Superman: Dawn of Justice hanno lasciato intendere la possibilità del debutto cinematico di uno dei cattivi più amati della DC Entertainment, Darkseid. Ma solo perché il sovrano del distopico pianeta Apokolips non è ancora mai apparso nelle sale cinematografiche fino a questo punto, non significa che il pubblico del film non possa comunque essere in grado di riconoscerlo.
Darkseid, pronunciato “dark side” e del quale parleremo a breve, ha debuttato nel numero 134 di Superman’s Pal, Jimmy Olsen nel 1970.
Darkseid: ecco colui che potrebbe essere l’avversario definitivo del nuovo Universo Cinematico della DC
È una realizzazione del co-creatore dei Fantastici Quattro, degli X-Men, di Hulk e di Capitan America ovvero Jack Kirby, ed è uno dei personaggi principali nella storyline che in molti considerano il capolavoro di Kirby, la così detta “Saga del Quarto Mondo.”
Avendo passato una decade nel costruire l’Universo Marvel con storie di super scienza finita male, mostri incontrollabili, tiranni malvagi e divinità che vivono in mezzo agli uomini, Kirby si è spostato alle case editrici della DC Comics con grandi ambizioni per narrare una storia epica che riunisse tutti questi elementi insieme, ma si è imbattuto in una grande quantità di fumetti diversi pubblicati simultaneamente. I libri del Quarto Mondo, Jimmy Olsen, New Gods, Forever People e Mister Miracle, hanno segnato un punto di svolta per il lavoro di Kirby, in cui lui si è ritrovato non solo a scrivere i libri ma anche a disegnarli, creando anche una mitologia psichedelica riguardante la libertà, la guerra e l’innato bisogno di gentilezza del essere umano. Il tutto, ovviamente, impacchettato in storie visivamente spettacolari di personaggi in perpetuo combattimento così da non spaventare via i lettori ignari che si aspettavano le avventure mensili di Thor e degli altri.
Al centro del Quarto Mondo c’è Darkseid, il cattivo principale e l’antagonista della storia. Palesemente creato per essere, per qualche aspetto, un super cattivo cosmico simile a Hitler, Darkseid è ossessionato dalla ricerca di qualcosa chiamato “Equazione Anti-Vita,” qualcosa che dovrebbe permettergli di epurare il libero arbitrio dall’intero universo. La sua ricerca dell’equazione (che non è mai stata definita completamente durante il periodo di tempo in cui Kirby si è occupato del personaggio, e alla quale sono state date diverse contraddittorie spiegazioni da quel momento) lo pota sulla Terra, dove mette in moto diversi piani per scoprirla.
Quasi immediatamente, Darkseid è stato un personaggio convincente. Diversamente da quanto accade con la maggior parte dei super cattivi, lui raramente viene coinvolto direttamente nell’esecuzione materiale dei suoi piani, preferendo inviare altri in battaglia a nome suo. Questo però non va confuso per un segno di debolezza; quando Darkseid scende in campo, è ripetutamente raffigurato come un essere estremamente potente e capace, con super-poteri tradizionali come la super forza e invulnerabilità, incrementati con qualcosa conosciuto come “raggi Omega,” ovvero dei raggi laser che spara dagli occhi e con il quale può sia uccidere i suoi bersagli che spedirli a spasso nel tempo. Cosa interessante, sembra che i raggi abbiano anche resuscitato i morti in più di un’occasione, anche se i risorti sono essenzialmente privi di anima e senza personalità, paragonati alle loro precedenti versioni.
Quello che rende Darkseid così interessante però, non sono i suoi super-poteri ma il suo temperamento; Kirby non lo raffigura come, ad esempio, il Dottor Destino dei Fantastici Quattro, ovvero come un essere melodrammatico, borioso e pieno di sé, ne come un ideologista vile tipo il Magneto degli X-Men, ma come un essere meticoloso, meditativo, quasi nobile e pienamente focalizzato al raggiungimento del suo obbiettivo.
Nel prevenire l’uccisione di un suo nemico da parte di un seguace nel numero 6 di Forever People del 1971, spiega: “Mi dispiace dirlo, Desaad! Non ho lo stomaco per sopportare il tuo tipo di attività… non faccio nulla di più di quanto va fatto!!!”. Anni più tardi, nella graphic novel The Hunger Dogs del 1985, risponde all’entusiastica attitudine di un tenente verso l’omicidio di massa (“Ci sono mosse, signore. Noi non la chiamiamo guerra!”) con disgusto: “Ti aspetti che approvi questo… questo scempio?” Darkseid è differente dai suoi predecessori in termini di cattivi fumettistici, e ha posto le basi per molti altri antagonisti che sono arrivati in seguito.
Per qualche caso specifico, Darkseid è stato un’ispirazione diretta. Thanos, il grande e grosso cattivo intravisto sia ne Gli Avengers che ne I Guardiani della Galassia, debuttò in Iron Man #55 della Marvel proprio quando il Quarto Mondo di Kirby stava per giungere al suo temine per la DC e il creatore Jim Sterlin ha ammesso che il personaggio è un misto di Darkseid e un altro personaggio del Quarto Mondo, Metron. “Kirby ha creato i New Gods, che credo siano favolosi,” disse Starlin in un’intervista del 1998. “Ho inventato delle cose ispirate da quello.” (I due non sono lontanamente identici, nonostante la stessa carnagione violacea e il ghigno sproporzionato; mentre Darkseid è ossessionato da l’Atni-vita, Thanos è innamorato della Morte, una personificazione letterale del concetto… e in più ha un guanto magico!)
È interessante notare, anche se non confermato da coloro direttamente coinvolti, quanto Star Wars deva al Quarto Mondo. Non solo Darth Vader cede al lato oscuro della Forza (The Force) – ricordate? Darkseid si pronuncia “dark side”, lato oscuro – ma lo stesso nome della mistica essenza che guida i personaggi di Star Wars è stranamente simile a quella del credo cosmico del Quarto Mondo, la Fonte (The Source). E come Darkseid, anche Darth Vader abbandona suo figlio lungo la storia, solo per ritrovalo cresciuto come eroe della storia destinato ad uccidere il suo stesso padre. Dalla sua parte, Star Wars ha le spade laser, che nelle storie del Quarto Mondo mancando, ma è innegabile che i Parademoni (Parademons) e i Cani Affamati (Hunger Dogs) di Darkseid suonino molto più fichi degli Imperiali (Stormtroopers) di Star Wars.
Nonostante tutta la sua influenza, Darkseid ha avuto curiosamente poco spazio al di fuori del campo fumettistico. Il personaggio è apparso nella stagione finale della serie animata degli anni ’80 I Superamici, e in seguito in quelle di Superman: Justice League (e del suo seguito, Justice League Unlimited), Batman: The Brave and the Bold, Young Justice e in Teen Titans Go. Per quanto riguarda proggeti per la sua apparizione in live-action, c’è stato un Darkseid nella decima e ultima stagione di Smallville, ma aveva ben poco in comune con il personaggio dei fumetti a parte il nome.
E così, se le speculazioni sono vere, se Darkseid dovesse davvero essere il cattivo principale di Batman vs Superman: Dawn of Justice (e, presumibilmente, dei film della Justice League previsti per il 2017 e il 2019; d’altronde è lui il pericolo che nel 2011 ha unito il team nella più recente incarnazione dei fumetti), è possibile che per gli spettatori sia contemporaneamente un personaggio noto e non noto: un cattivo che non hanno mai incontrato prima, ma che da un senso di familiarità. È una contraddizione che sia Darkseid che il suo creatore potrebbero apprezzare. Dopotutto, si potrebbe dire che Darkseid non è mai stato concepito come novità, ma come cattivo assoluto, l’omega che dà anche il nome al suo sguardo laser, per dire. Lasciamo che Darth Vader, Thanos e tutti gli altri copycats gli spianino la via in attesa del suo arrivo. Se Batman vs Superman tratterà il personaggio nel modo appropriato, quando la nuvola di polvere si sarà diradata, il pubblico capirà senza alcun ombra di dubbio chi è il più cattivo tra tutti.
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