Love – Stagione I: recensione della serie romantica Netflix
LOVE, serie romantica sbarcata su Netflix lo scorso 19 Febbraio, si è rivelata un piacevole intermezzo nel panorama televisivo attuale. Creata da Judd Apatow con Paul Rust e Lesley Arfin, ha sviluppato in dieci episodi da circa trenta minuti, la storia e l’incontro di due trentenni alle prese con guai amorosi: Gus (Paul Rust) e Mickey (Gillian Jacobs).
Dopo aver visto i primi due episodi, intitolati L’Inizio e Una Lunga Giornata, di cui potete leggere la nostra recensione QUI, ci era parso chiaro fin dall’inizio il grande potenziale di una serie dal soggetto semplice ma d’impatto anche grazie al ritmo sostenuto da una sceneggiatura pimpante.
Nonostante i pochi episodi, un ottimo lavoro di scrittura è stato in grado di raccontare l’evoluzione di una relazione appena nata e i caratteri dei due personaggi protagonisti.
Gus e Mickey sono due ragazzi in apparenza completamente diversi: il primo è timido ed impacciato mentre la seconda è ribelle e sfrontata. Entrambi sopravvissuti a due storie finite male, trovano nell’uno e nell’altra un punto in comune da cui iniziare una conoscenza. L’interesse di Gus nei confronti di Mickey non viene immediatamente ricambiato: lei è troppo presa dal suo lavoro, dai suoi guai e certo non vede nel ragazzo un potenziale nuovo compagno tanto da presentarle la sua coinquilina, Bertie (Claudia O’Doherty). L’episodio n°5 di stagione, intitolato L’appuntamento, che ha per protagonisti Gus e Bertie, in un improbabile appuntamento combinato, ha dello spassoso: ironico, vorace, combattuto a colpi di sms tra i due imbarazzati ragazzi e Mickey in un divertentissimo quanto improbabile ménage à trois.
L’appuntamento andato male tra Gus e l’eccentrica Bertie è un campanello d’allarme per Mickey che finalmente vede nell’uomo qualcosa di diverso. È il momento di farsi avanti e un bacio inaspettato accende nei due una prima vera voglia di frequentarsi. Ma i due saranno veramente pronti ad un passo del genere?
Love non ci racconta in modo semplicistico l’inizio di un nuovo amore, con fronzoli e porporina, anzi, racconta attraverso le vite private di due giovani protagonisti così presi dai loro lavori, come da situazioni imprevedibili possano nascere relazioni che mai ci saremmo aspettati. Mickey, in particolare, si nasconde dietro la maschera della ragazza dura e rude. Cela dentro di sé un animo da donna impacciata, delicata, sensibile, fortemente autocritica, impaurita dell’ignoto e non consapevole di tutto il positivo che c’è attorno. Sono poi così diversi, Mickey e Gus?
Love è un sincero e illuminante viaggio nella storia di due persone. La fluidità di scrittura anche nei temi visti ancora come tabù e la leggerezza con cui se ne parla, senza cadere in gratuite volgarità né senza l’utilizzo di stereotipi, sono la carta vincente di un prodotto televisivo che riesce a parlare senza mezzi termini di amori, amicizie e sesso.
Un ottimo passatempo da gustare tutto d’un fiato in compagnia di chi si vuole ed in attesa di una seconda stagione già in lavorazione.