Vincenzo Alfieri ottiene la selezione ai nastri d’argento per Il Lato Oscuro
Mentre sul web è boom di visualizzazioni (oltre 700mila) per Forse Sono Io 2, al via domani con il quinto episodio, il regista Vincenzo Alfieri mette a segno un altro risultato ottenendo la candidatura ai Corti d’Argento, all’interno della kermesse i Nastri d’Argento, con il suo cortometraggio “Il Lato Oscuro”, prodotto sempre da Guinesia Picture.
Il film, che vede tra i protagonisti principali, Massimo Poggio, Gianmarco Tognazzi, Luigi Diberti, Micaela Andreozzi e Guido Quaglione, racconta come videogiochi, film e fumetti, possano condizionare la vita di molti ragazzi. Una mente fragile potrebbe farsi influenzare a tal punto da non riconoscere più la realtà delle cose.
Il Dott. Stanne, psichiatra infantile, è chiamato a valutare un caso più unico che raro: un paziente accusato di omicidio a seguito di alcune sue “Ronde”, che ha compiuto vestito come un famoso personaggio di un fumetto, il giustiziere “RORSHACH”.
Lo Psichiatra però, sembra non riuscire ancora a trovare una risposta ad una domanda in apparenza molto semplice: cosa fa di un uomo un mostro?
La premiazione con l’assegnazione del nastro avverrà il prossimo 11 aprile a Roma, alla Casa del Cinema.
La candidatura ai nastri d’argento per Il Lato Oscuro di Vincenzo Alfieri
Vincenzo Alfieri è un attore, regista e sceneggiatore italiano. È diventato noto presso il grande pubblico per la web series Forse sono io e per il ruolo da protagonista nel film Niente può fermarci, in cui interpreta un ragazzo affetto dalla sindrome di Tourette. Inizia a studiare recitazione in una piccola compagnia teatrale di Caserta, per poi trasferirsi a Roma a 16 anni, dove frequenta i corsi di Beatrice Bracco ed altri. Comincia da subito a scrivere sceneggiature e a sviluppare interesse per la regia. Realizza così alcuni piccoli cortometraggi ancora ventenne. Oltre che in italia, ha studiato recitazione e regia a New York e a Los Angeles. Dopo una carriera già avviata come attore, intraprende quella da regista, dirigendo la web series Forse Sono Io, che ottiene un ottimo riscontro sul web, tanto da essere successivamente trasmessa su MTV, diventando così una delle poche fortunate web series ad essere poi destinate al pubblico televisivo.