LFF16: Consegna del premio alla carriera a George Romero
Il Lucca Film Festival 2016 ha toccato uno dei momenti più alti della propria storia con la consegna del premio alla carriera a George Romero, universalmente riconosciuto come il padre degli zombie movie. Nel momento dell’ingresso in sala di questo mito vivente del cinema, il pubblico del Cinema Moderno di Lucca gli ha tributato una spontanea e toccante standing ovation, che il Maestro dal canto suo ha accolto con soddisfazione e visibilmente commosso.
Premio alla carriera a George Romero al Lucca Film Festival 2016: l’emozionante celebrazione di un mito vivente del cinema
Introdotto da un breve discorso del critico Paolo Zelati, che ha ripercorso i passaggi più importanti della carriera del regista, George Romero ha ringraziato il pubblico composto da appassionati cinefili di tutte le età per la calorosa accoglienza, poi ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera del Lucca Film Festival, ricevuto in passato da registi del calibro di David Lynch, John Boorman, Terry Gilliam, David Cronenberg e pochi giorni fa da William Friedkin.
George Romero ha ricevuto un secondo importante e inaspettato riconoscimento da un’altra grande manifestazione della città, ovvero il Lucca Comics and Games, che nella persona del Presidente Francesco Caredio ha introdotto il Maestro nella Walk of Fame di questo punto di riferimento della cultura fumettistica e ludica, facendogli imprimere la classica impronta delle sue mani nel cemento. Con la sue opere, il regista ha ispirato decine di giochi e fumetti, fra cui diversi albi del leggendario Dylan Dog.
George Romero è poi passato a presentare l’evento che ha concluso la serata, ovvero la proiezione del suo capolavoro Zombi, realizzato con la determinante collaborazione di Dario Argento, che ha coprodotto e distribuito in Italia il film e ha personalmente ospitato il Maestro a Roma. Il regista ha rivelato che l’idea per la pellicola gli è venuta dopo aver visitato quello che secondo lui si apprestava a divenire un tempio del consumismo e del capitalismo, ovvero il primo centro commerciale di Pittsburgh, allora ancora in costruzione. Il cineasta ha quindi confessato il suo debito di riconoscenza verso l’Italia, Paese in cui ha avuto luogo la prima del film e che ha contribuito in maniera determinante al successo di quello che è poi diventato un caposaldo della carriera di Romero. Con un’umiltà e un’autoironia disarmanti, George Romero ha chiuso il suo breve intervento invitando il pubblico a non prendere troppo sul serio il suo film e a riderne quando necessario, congedandosi con il suo celebre motto Stay scared! e lasciando ai presenti la sensazione di aver incontrato una persona di caratura morale e umana ancora più alta di quella artistica.