Hardcore! recensione del film di Ilya Naishuller
Fin dai primi trailer di Hardcore! era chiaro che il film di Ilya Naishuller si presentava come qualcosa di innovativo, un vero e proprio crocevia, una fusione tra gameplay e cinema destinata a diventare un nuovo modo di fare film.
Hardcore! Un gameplay che si inserisce nel mondo del cinema
In una Mosca colma di pericoli si muove Henry, un cyborg che tenta di fuggire da Akan e dai suoi scagnozzi interessati a sfruttare la tecnologia che permette al protagonista di vivere. Una corsa contro il tempo per cercare di salvare la bella Estelle, dottoressa, genio e moglie di Henry. La ragazza è stata rapita dal villain che nella sua follia tenta di usarla come merce di scambio; a dare una mano al protagonista ecco arrivare l’ironico e decisamente folle Jimmy.
Hardcore! non manca di action e adrenalina, riesce grazie alla visione in soggettiva a tenere incollato lo spettatore allo schermo, dosando sapientemente azione e ironia in un mix apprezzato dai gamers che sicuramente affolleranno le sale, dopotutto la pellicola di Naishuller è puro intrattenimento videoludico che si incastra in maniera forzata nel delicato mondo cinematografico. A dare senso alle convulse scene ci pensa un montaggio eccelso che si ritrova il duro compito di rendere le sequenze il più lineari possibili. Il problema principale di Hardcore rimane però il lato cinematografico che risente della sua anima gameplay a discapito di una sceneggiatura che risulta essere molto approssimativa, la storia e i colpi di scena sono al limite del banale e nonostante la velocità di azione i twist narrativi risultano scontati e prevedibili.
Nulla da dire sul cast che vede brillare su tutti il giovane Danila Kozlovsky nel ruolo di Akan: l’attore riesce a portare al personaggio quel pizzico di ironica follia che incanta e stupisce. Ottima prova anche per Sharlto Cooper che con il ruolo di Jimmy diverte e rende il film godibile; un “non classificato” Haley Bennett nel ruolo di Estelle, un personaggio decisamente scialbo che non porta nulla di nuovo alla pellicola.
Come abbiamo già detto il problema di Hardcore risiede proprio nella sua anima “games” la pellicola è infatti palesemente destinata ad un pubblico cresciuto a pane e “Call of Duty” che amerà ritrovarsi in prima persona al centro dell’azione, gli amanti del cinema action infatti patiranno un po’ l’eccessivo GoPro che confonde e rende la visione difficile a chiunque non abbia una sana dose di games alle spalle. Si elimina così una buona fetta di pubblico che si ritrova a dover seguire in maniera convulsa le scene indubbiamente eccellenti a livello tecnico ma eccessivamente caotiche e veloci per essere seguite dallo spettatore medio.
Hardcore è sicuramente un esperimento ben riuscito che dimostra come un buon montaggio possa portare il cinema ad un livello successivo avvicinandosi sempre di più alla tanto auspicata realtà aumentata. Sfortunatamente le pecche della pellicola in questione ci dicono comunque che la strada è ancora lunga e quello di Ilya Naishuller è solo un passo.
Hardcore arriverà al cinema il 13 aprile.