Gomorra 2 – intervista con il cast
Manca solo un giorno all’inizio della seconda stagione di Gomorra, ma noi siamo già pronti ad accogliere a braccia aperte lo straordinario format di Stefano Sollima tratto dal libro denuncia di Roberto Saviano. Sbarcherà, infatti, domani 10 Maggio alle ore 21, su Sky Atlantic HD (e su Sky Cinema HD), l’attesissima seconda stagione di Gomorra , dopo il successo mondiale, e l’incredibile risonanza mediatica, della prima stagione. La serie, prodotta da Sky Atlantic, Cattleya e Fandango, in collaborazione con Beta Film, ha registrato per ogni episodio della prima stagione, oltre un milione di share, posizionandosi come serie più vista su Sky che, ricordiamo, trasmette anche serie di culto come Game of Thrones e House of Cards. Attualmente è la serie più scaricata su decoder Sky, ed è stata anche la serie europea con il debutto migliore su Canal + in Francia, totalizzando uno share del 3,5%.
Le soddisfazione con Gomorra non sono mancate, ma anche lo spessore e l’approfondimento che la serie riesce a trasmettere, narrando i grandi meccanismi della criminalità.
Come afferma Roberto Saviano, giornalista e scrittore, presente alla conferenza stampa, tenutasi oggi, 9 Maggio, presso il Teatro dell’Opera di Roma :
Raccontiamo una storia di potere, e non una storia di Napoli o di una famiglia. Abbiamo usato una storia criminale per raccontare una grande metafora che riguarda tutti.
Gomorra, infatti, viene apprezzata moltissimo anche all’estero perché nel suo focus sulle grandi famiglie della Camorra, riesce comunque a raccontare le mille sfumature di male e criminalità che riguardano tutti gli Stati del mondo. Gomorra parte dal piccolo e va a espandersi verso l’infinito. Non solo uomini, ma anche donne, le grandi protagoniste di questa seconda stagione.
Infatti, non ci sono new entry solo nel cast artistico con i personaggi di Patrizia (Cristiana dell’Anna) e Scianel (Cristina Donadio), ma anche in quello tecnico, con la regista Francesca Comencini.
F.C: “Solo il 7% dei registi è donna. In Gomorra, invece, la centralità della donna è tutto. Le donne sono forti e potenti e mi è stato chiesto, per questa seconda stagione, un punto di vista femminile. Ne sono stata onorata! Indubbiamente uno dei più forti e più moderni di Gomorra è l’attenzione prestata sulla donna”.
Gomorra, fin dalla prima stagione, si dimostra essere una serie forte e coraggiosa, esattamente come il libro da cui è tratta. Non è un caso se spesso ci si stupisca di come una produzione italiana sia stata capace di andare così tanto oltre, sorvolando sulla superficie, ma scavando nella profondità dei personaggi, delle storie. Sviscerando ogni meccanismo, senza affidare mai nulla al caso o al dialogo, ma cercando di istruire, volta per volta, lo spettatore a un mondo spesso fin troppo poco sconosciuto.
R.S.: “Se un giudice viene ucciso è caso internazionale. Se un prete viene ucciso è caso nazionale. Se un innocente viene ucciso, troviamo solo un articolo in seconda pagina per un giorno. Noi raccontiamo questo, la paura di raccontare il male e i meccanismi di questo tipo di racconto”.
Saviano spiega dove risiede, da un punto di vista tecnico, il vero fattore innovativo di Gomorra, cioè dare un volto più reale al crime, facendo riferimento direttamente alle storie vere, quasi con senso neorealista.
In conferenza, durante la quale hanno partecipato anche i dirigenti di Cattleya e Sky, si è affermato più volte di come Gomorra abbia portato nella lunga serialità le strade, la vita, la gente e le facce di uno spaccato di realtà che raramente si era visto, scioccando e appassionando tutto il mondo.
Non mancano di intervenire anche i personaggi principali, tra cui abbiamo avuto il piace di incontrare Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), Fortunato Cerlino (Pietro Savastano), Salvatore Esposito (Gennaro Savastano) e Marco Palvetti (Salvatore Conte), i quali parlando della svolta dei loro personaggi all’interno di questa seconda stagione, senza rivelare però troppo.
Per esempio, Marco Palvetti commenta i cambiamenti di Salvatore Conte e la centralità ancora maggiore del ruolo di questo personaggio, ormai non più reietto ma padrone di Scampia.
M.P.: “Andremo sempre più a fondo nell’animo e nella personalità di questo personaggio. Sono mille le sfumature nascoste nel personaggio di Salvatore Conte e verranno indagate tutte nell’arco della narrazione.”
Importante per questa seconda stagione di Gomorra è il rapporto conflittuale padre e figlio, perennemente in bilico tra passato e futuro. Non saranno poche, e neanche facili, le scelte che Pietro Savastano e Gennaro dovranno fare per il bene del proprio potere, onore e orgoglio; proprio su questo punto Fortunato Cerlino afferma: “Pietro guarderà in faccia, per la prima volta, la parte più nera di se stesso “.
La conferenza non manca di soffermarsi sugli aspetti più crudi di Gomorra, ma che sono anche quelli più veritieri. Marco D’Amore sembra essere, infatti, molto emozionato nel trovarsi su di un palco dove, alle sue spalle, ruggisce forte la parola Gomorra. Una parola non semplice da pronunciare, ma che in questo caso viene urlata. Dopo una brevissima riflessione, che lascia i brividi addosso, l’attore afferma:
Se si avessero più bocche per gridare così forte, secondo me qualcosina cambierebbe.
Gomorra – Seconda Stagione, vi aspetta da domani, 10 Maggio, ore 21 su Sky Atlantic HD e Sky Cinema HD, ogni martedì con due episodi. Non perdetelo!