Ghostbusters: Paul Feig chiarisce le affermazione sulla cultura geek
E’ risaputo che attorno al nuovo film sui Ghostbusters girano parecchi sentimenti negativi e contrastanti. Il regista del reboot tutto al femminile, Paul Feig, aveva usato delle parole abbastanza forti per difendere il suo film, affermando che “la cultura geek è la patria di alcuni dei più grandi str—i che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita, sono mesi che mi attaccano a causa di questo nuovo Ghostbusters”. In realtà quei commenti risalgono a più di un anno fa e Feig ha rilasciato una dichiarazione per chiarire i suoi commenti.
Ecco spiegate le dichiarazioni del regista del reboot di Ghostbusters Paul Feig sulla cultura geek
Le mie dichiarazione in un articolo del New York Daily News lunedi 2 maggio 2016 non sono state prese da una recente intervista, ma da un’intervista che ho fatto per un libro sulla cultura geek un anno e mezzo fa, che l’autore poi ha venduto al Daily News, travisando la mia risposta alla recente critica verso Ghostbusters. Il Daily News ha fatto una correzione ieri, 7 maggio, per il quale sono grato. Per chiarire, l’intervista in realtà ha avuto luogo il 9 Febbraio 2015, qualche settimana dopo aver annunciato i miei Ghostbusters via Twitter, evento che ha visto me e i miei attori inondati con alcuni dei tweet più odiosi, post e commenti che avessi mai visto. Mi dispiace molto per la reazione che ho avuto, in realtà non ho mai incontrato nessuno faccia-a-faccia del mondo geek che non fosse una persona gentile. Gli ‘str—i’ di cui parlavo sono quelli che vivono nascosti, che scrivono quei tweet, post e commenti odiosi. Non sto parlando di persone che hanno dei veri problemi e preoccupazioni circa il riavvio di un franchise che amano, e non sto parlando di persone che hanno guardato il trailer per il nostro film e non gli è piaciuto. Queste sono tutte opinioni valide e io le rispetto. Sto parlando di quelle persone che scrivono commenti misogini, odio e minacce. Queste sono gl “stronzi” di cui ho parlato. Come un orgoglioso membro della comunità Geek, aborro i bulli. Ogni comunità ha bulli che compongono una piccola minoranza della comunità nel suo insieme. I bulli urlano più forte e sembrano avere più attenzione. Ma sono semplicemente bulli che in nessun modo rappresentano la stragrande maggioranza delle persone meravigliose, riflessive che compongono la nostra comunità geek. Il mondo Geek è stato un rifugio per tanti di noi e dovremmo tutti rifiutare di lasciare che questi bulli dirottino le conversazioni e i dibattiti che tutti noi amiamo intraprendre, né dovremmo lasciarli rappresentano la nostra comunità e la cultura al resto del mondo. I bulli non sono la norma e oserei dire che non sono veri geek. Sono solo una micro minoranza. Dio benedica i veri geek di tutto il mondo.