Gli 11 migliori cattivi Disney, da Scar a Lady Tremaine

Quale sarebbe la vera essenza e il vero significato di un cartone Disney senza l’antagonista che cerca in ogni modo di ostacolare gli eroi? I villain sono, per ovvie ragioni, quei personaggi che vengono odiati talvolta fino a livelli inimmaginabili, ma bisogna anche essere coscienti del fatto che sono delle vere e proprie colonne portanti all’interno di ogni storia. Il confronto tra bene e male è inevitabile, d’altronde Walt Disney si basa da sempre sulla lotta tra questi due poli opposti. Per fortuna, anche se dopo numerose peripezie, l’eroe protagonista avrà sempre la meglio. Ma vediamo insieme quali sono gli 11 migliori cattivi Disney e le citazioni che hanno segnato i momenti clou dei film d’animazione. Pronti? Via con la nostra top 11!

Scar

migliori cattivi Disney

Lunga vita al Re!”

Non si può iniziare a parlare dei migliori cattivi Disney senza partire da Scar, l’artefice di una delle morti più tristi e spacca cuore di uno dei film d’animazione più amati, Il Re Leone. Sebbene a tratti Scar sembri simpatico e scherzoso, in realtà è terribilmente subdolo, diabolico e astuto, tanto da architettare la morte del fratello Mufasa e la presunta morte del nipote Simba, in modo da poter finalmente rivendicare il trono nella Rupe dei Re. Il nome Scar, che originariamente era Taka, deriva da un attacco di un bufalo che procurò al villain la celebre cicatrice sull’occhio. Si ritiene che Scar sia ispirato a Re Claudio, antagonista in Amleto, anche se, a differenza del Re, Scar non si pente di ciò che ha fatto al fratello, ma anzi se ne vanta e gode della sua malvagità. Il personaggio è ispirato anche al leader nazista Adolf Hitler, basti pensare alla scena in cui viene cantata la canzone Sarò Re, in cui le iene sfilano davanti ad uno Scar innalzato su una rupe, emulando le marce naziste. Nella versione originale è Jeremy Irons il doppiatore di Scar. L’attore, durante una lezione di cinema che ha tenuto lo scorso anno al Lucca Film Festival, ha dichiarato che le espressioni facciali e l’aspetto del villain sono ispirate in parte a lui stesso: magro, con una postura un po’ ricurva, con la criniera spelacchiata e un abbozzo di coda. Inoltre, Irons ha dichiarato di aver doppiato Scar riproducendo la voce di un personaggio maschile socialmente pericoloso e perverso. Scar è senza dubbio uno dei cattivi indimenticabili nella storia della major, tanto che la critica internazionale lo ha lodato definendolo “uno dei migliori personaggi creati dalla Disney”.

Jafar

migliori cattivi Disney

“Hai ragione, i suoi poteri sono superiori ai miei… Ma non per molto… Schiavo, esaudisci il mio terzo desiderio: voglio essere trasformato in un Genio onnipotente!”

Principale antagonista in Aladdin e Il Ritorno di Jafar, oltre ad essere il sultano della cittadina di Agrabah è anche un potente e malvagio stregone, che ha come obiettivo supremo quello di conquistare il mondo intero. In parte è ispirato ad un visir realmente esistito. Quando si trasforma in Genio diventando rossastro e con un’evidente muscolatura, incarna una personalità demoniaca, intenzionato a rovinare le vite altrui. Jafar, caratterialmente, è ispirato anche a Conrad Veidt, nel film Il Ladro di Baghdad, in cui è presente un visir malvagio. Fisicamente, invece, è ispirato ad Al Hischfeld, caricaturista e artista statunitense, e al doppiatore Jonathan Freeman. Jafar è uno dei cattivi Disney più intelligenti; si mostra agli altri come una persona colta e raffinata, anche se alla fine mostra la sua vera indole da tipo rozzo e violento. Il potere è la sua ossessione, vuole essere il più potente su tutta la terra. Un oggetto che lo simboleggia è il suo inseparabile bastone, con la testa a forma di cobra, con cui riesce ad ipnotizzare le persone. Jafar è l’unico cattivo Disney ad aver avuto il privilegio di essere baciato da una principessa Disney.

Gaston

Disney

“Non è giusto che una donna legga. Le vengono in testa strane idee, e comincia a pensare”

Ne La Bella e La Bestia tendiamo sempre a considerare la Bestia come cattivo e dimentichiamo, invece, che il vero villain è l’insopportabile e sbruffone Gaston. Quest’ultimo è proprio il classico bullo, narcisista, maschilista e arrogante. Vuole a tutti i costi sposare Belle, solo perché è l’unica ragazza del paese a rifiutarlo, e cerca in tutti i modi di raggiungere il proprio obiettivo, fino ad uccidere quasi la Bestia. Probabilmente è ispirato a Splendore, pretendente di Belle nel film francese del 1946 La Bella e La Bestia di Cocteau. Anche se per la maggior parte del cartone dimostra di essere stupido e pieno di sé, in realtà alla fine del film usa l’astuzia per ottenere ciò che vuole. Nel concept originale, Gaston doveva essere affiancato da Madame Marguerite, che sarebbe dovuta essere la co-antagonista; questa versione però fu poi scartata perché preferirono incentrarsi sull’interesse amoroso di Gaston nei confronti di Belle. Per molto tempo la morte di Gaston è rimasta un mistero, in quanto non si sapeva se fosse morto realmente (in fondo al precipizio da cui cade si intravede un fiume); fu solo nel 2002 che gli sceneggiatori confermarono la morte del personaggio.

Ade

Disney

“Baboom. Sono Ade, il Dio dei Morti, ciao, come andiamo?”

Basato sulla figura mitologica dell’omonimo Dio, Signore dell’Oltretomba, Ade è l’antagonista principale nel cartone Hercules. In questa versione, il personaggio è stato rappresentato in modo diverso rispetto all’Ade originale: non è un tipo serio e isolato dal mondo, anzi dimostra di essere una divinità sarcastica e astuta, anche se molto permalosa. Come molti altri antagonisti Disney, il personaggio suscita nel pubblico ilarità e simpatia. Stufo del proprio lavoro da Dio della Morte, Ade vuole uccidere il proprio fratello Zeus per rivendicare il proprio trono sul Monte Olimpo. Questa rivalità tra fratelli fa inevitabilmente pensare a Scar e Mufasa. Ade è un grande oratore e ingannatore, molto abile a convincere le persone a fare ciò che vuole lui, tramite frasi elaborate, ma veloci e persuasive. È un tipo impetuoso, che si lascia andare a numerosi scatti d’ira, per poi tornare quasi subito calmo. Ade, proprio come Malefica, ha il potere della pirocinesi, ovvero riesce a controllare perfettamente il fuoco. Non è un caso, infatti, che è sempre avvolto dalle fiamme blu, che diventano rosse quando perde la pazienza. Inoltre, dato che è un Dio, si può considerare, se non il migliore cattivo Disney, il villain più potente (anche più di Jafar che brama il potere più di ogni altra cosa).

Malefica

Disney

“La principessa, in vero, crescerà in grazia e bellezza, amata da tutti coloro che la circondano. Ma… prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio, e morrà!”

Antagonista di Aurora in La Bella Addormentata Nel Bosco, Malefica è una fata, ma anche una strega demoniaca. L’elemento che la rende identificabile fin dal primo sguardo sono le corna nere e lunghe sulla testa e il suo mantello, nero all’esterno e viola all’interno. È una donna alta, magra, con la pelle verde e gli occhi gialli. Riesce a lanciare incantesimi grazie al suo scettro con in cima una sfera verde. Malefica possiede sia una forma umana, come nella sua prima apparizione, sia una forma di drago, usata come ultimo tentativo per uccidere il principe Filippo.

Ursula

Disney

“Se bacerai il principe entro tre giorni rimarrai umana. Ma se non ce la farai sarai mia… per sempre!”

Conosciuta come Strega del Mare nella fiaba di Hans Christian Andersen, Ursula è la principale villain del cartone Disney La Sirenetta. Gli autori hanno reinventato l’aspetto di Ursula ispirandosi alla drag queen Divine, dato che nella fiaba originale non era stata descritta fisicamente. Ursula è per metà umana e per metà animale, infatti la metà superiore del suo corpo è quella di una donna con capelli bianchi e la pelle bluastra, mentre la metà inferiore è quella di un polpo. Solo in un secondo momento è stata optata questa versione della villain, infatti inizialmente era stata pensata come creatura ibrida o come una sirena cattiva più grassa. In realtà Ursula è la zia di Ariel, in quanto sorella di Re Tritone, che l’ha bandita ed esiliata dal palazzo reale. Proprio per tale motivo, Ursula decide di usare Ariel per vendicarsi del fratello (vi ricorda qualcosa?). Al suo servizio ha un grande esercito di pesci, creature e mostri del mare, che agiscono ad ogni suo ordine immediatamente. È una strega così potente che i suoi poteri si estendono anche alla terraferma, ed è molto abile nel fare affari, offrendo i suoi incantesimi in cambio della cosa più preziosa che i suoi clienti possono darle: nel caso di Ariel, le gambe in cambio della voce.

Grimilde

Disney

“Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?”

È la malvagia matrigna di Biancaneve, strega esperta nella magia nera, molto superba e vanitosa, ossessionata dalla giovinezza e invidiosa della sua figliastra. Il suo principale obiettivo è quello di uccidere Biancaneve per rimanere la più bella di tutto il reame. Nel corso del cartone il suo nome non viene mai rivelato, è però noto grazie all’adattamento a fumetti del 1937 di Hank Porter e deriva da Crimilde, personaggio de I Nibelunghi, film del 1924. Walt Disney rifiutò di rappresentarla come era stata pensata inizialmente, ovvero grassa brutta e narcisista, e creò la regina come un mix tra Lady Macbeth e il Lupo Cattivo; inoltre voleva che fosse una bella donna, maestosa e dal collo alto. I tratti del suo viso sono ispirati a due dive Hollywoodiane Joan Crawford e Helen  Gahagan. Fisicamente rispecchia la marchese Uta di Ballendstedt, presente come statua all’interno del duomo di Naumburg in Sassonia e considerata modello di nobiltà germanica. Per tale motivo Gobbels vide il film come una sorta di attentato allo spirito della Germania e voleva che fosse bandito nel paese. Essendo un’esperta di magia nera e alchimia, Grimilde possiede un laboratorio nei sotterranei del palazzo dove prepara le sue pozioni e i suoi incantesimi. Nel cartone questo lato della Regina è sconosciuto a molti, infatti solo Brontolo è l’unico che sembra saperlo dato che la definisce “maestra di magia nera”.

Crudelia De Mon

Disney

“Tesoro, io vivo per le pellicce, adoro le pellicce!”

Tra i migliori cattivi Disney non si può non citare l’antagonista de La Carica dei 101, intenzionata ad usare i cuccioli di dalmata per ricavarne pellicce. Il suo nome è un gioco di parole tra “crudele” e “demone”. Nella versione originale il suo nome è Crudelia De Vil, che gioca sempre tra le parole “crudele” e “diavolo”. Fisicamente è una donna altissima, curatissima, truccatissima e molto fashion. Possiede degli zigomi appuntiti, è abbastanza scheletrica e solitamente entra in scena con gesti plateali, tenendo tra le dita un lungo bocchino verde con cui cosparge di fumo tutto ciò che la circonda. I suo alleati sono Gaspare e Orazio, in realtà due ladri, che si mettono al servizio di Crudelia per rapire i cuccioli.

Frollo

Disney

“Che sia chiuso là dove nessuno lo vedrà. Magari nel campanile!”

Claude Frollo è un personaggio creato da Victor Hugo nel romanzo Notre Dame De Paris, dove anche se viene presentato come un tragico anti-eroe, è l’antagonista principale. Frollo è alchimista, sacerdote e arcidiacono della cattedrale di Notre Dame, appassionato di scienza e religione. La sua malvagità ha origine dalla passione amorosa che inizia a nutrire per Esmeralda, che lo condurrà nel peccato e nella perfidia assoluta. Nella versione della Disney non è un tragico anti-eroe, ma un autentico antagonista, abbandonando buona parte della sua compassione. Inoltre, nell’adattamento è un giudice di stirpe nobile, non l’arcidiacono, ed è molto più vecchio rispetto al personaggio letterario. Frollo, per i tratti del viso, è ispirato all’attore Cedric Hardwicke. La canzone cantata da Frollo, Fiamme Dell’Inferno, è stata considerata la canzone Disney più oscura, matura ed intensa. Il Confiteor (preghiera della celebrazione eucaristica nel rito romano, nota come “Confesso”) accompagna interamente la canzone, che inizia proprio con la preghiera dei preti che onorano il Signore nella Cattedrale. Successivamente durante la canzone Frollo si sposta nella sua residenza, dove invoca l’aiuto della vergine Maria, chiedendole perché mai la sua anima brucia al solo pensiero di Esmeralda. Dato che si considera un uomo giustissimo e purissimo, si convince che la ragazza in realtà è una sorta di spirito che viene dall’Inferno, mandata per portarlo alla dannazione eterna. Questa canzone si oppone alla precedente, Luce del Paradiso, in cui Quasimodo descrive Esmeralda come un angelo.

Capitan Uncino

Disney

“Ma questo non è un ragazzo! È il figlio del Demonio, o suo nipote!”

La versione di Capitan Uncino presente nel cartone Disney, Le Avventure di Peter Pan, non è molto simile a quella originale: non è un uomo gentile e poco irascibile, anzi è un manipolatore nato e va nel panico appena vede ogni volta il suo peggior nemico, il coccodrillo, tanto da arrivare al limite del ridicolo. L’uncino, inoltre, invece che essere sulla mano destra è sulla sinistra. Utilizza l’ingenuità tipica dell’Isola che non c’è a suo favore, usando giri di parole e frasi convincenti. In realtà Uncino è un vigliacco, anche se vuole far credere di essere una persona scaltra e sicura di sé. Nel cartone Disney ha l’aspetto e la voce di Hans Conried e si pensa che sia ispirato ad un re spagnolo.

Lady Tremaine

Disney

“Quel grande tappeto nel salotto, sbattilo e le finestre al piano di sopra, lavale. Poi c’è da fare le soffitte e le cantine”

Lady Tremaine è maggiormente nota come la matrigna di Cenerentola. La donna inizialmente è gentile con la ragazza, fino però alla morte del nuovo marito, quando mostra la sua vera indole malvagia, crudele, gelosa. È interessata solo a far sposare una delle sue due figlie con il Principe. Invidiosa a livelli esponenziali della bellezza di Cenerentola, nomignolo dato proprio da lei e dalle sue figlie dopo che la ragazza si sporcò il viso di cenere, la fa diventare sua serva, in modo tale che nessuno possa notare le sue qualità.