Paco León: “Kiki & i segreti del sesso fa venire voglia di fare l’amore”
Irriverente e piccante, Kiki & i segreti del sesso è la nuova pellicola del regista spagnolo Paco León, a Roma per presentare la sua nuova pellicola all’insegna del lato più bizzarro della sessualità.
Kiki & i segreti del sesso è un insieme ristretto di vari fattori che possono eccitare determinate persone. Portandolo sul grande schermo, quale messaggio volevi trasmettere?
Vedo il mio film come un inno alla diversità, perché credo che i modi per amare sono molteplici. Per questo è un’opera hippie! Per me vale ancora il detto “Fate l’amore non fate la guerra”. E questa è anche la mia opinione dopo i fatti di Orlando, c’è bisogno di maggiore tolleranza, è inspiegabile che a qualcuno dia fastidio ciò che fa l’altro.
Ci sono per caso in Kiki e i segreti del sesso riferimenti ad altri film come, ad esempio, Nynphomaniac?
No, nessuna citazione, sento più che altro di aver attinto dalla realtà. Nynphomaniac era troppo dark, parafrasando Cinquanta sfumature di grigio, definirei il mio film Cinquanta sfumature di luce.
Nel finale c’è quasi l’esaltazione del concetto di coppia, tu cosa ne pensi? Come vivi l’amore?
Oltre ad un inno alla diversità trovo anche che il film sia un inno alla coppia, che di per sé rimane sempre un tema moderno. Ripeto per me la tolleranza è fondamentale. Ognuno ha le sue particolarità, ci sono mille modi di amare e mille modi per eccitarsi. Ci sono tante sessualità differenti quante sono le persone.
Come sei arrivato a questi diversi tipi di eccitazione?
Nel mondo ce ne sono tanti altri ed anche di molto divertenti, ma mi sono basato sul remake del film australiano The little death. Mi sono rifatto principalmente a quelle, facendo comunque degli approfondimenti sull’argomento. Per esempio un modo molto curioso in cui alcune persone riescono ad eccitarsi è leggendo degli errori grammaticali!
Paco León, regista di Kiki e i segreti del sesso: “Esistono tanti tipi di amore quante sono le persone”
Però nel film originale avveniva una tragedia che in Kiki & i segreti del sesso è stata eliminata, come mai questa decisione?
Trovavo quel momento nel film originale veramente gratuito, non mi aveva appassionato. Per me l’importante sono le cinque storie parallele che si ritrovano insieme nella festa finale, perché sono cinque coppie in un mare di mille e più coppie. Poi volevo un finale che facesse uscire allegre le persone dalla sala, che facesse venire voglia di fare ancora l’amore.
Vista la grande libertà che si prende il film nel trattare l’argomento del sesso, ci sono stati problemi nella distribuzione oppure dopo la visione della pellicola?
Per nulla e sono stato molto sorpreso! In Spagna il film è stato accolto con enorme entusiasmo e molti sono i Paesi che lo hanno comprato. Non c’è stato nessuno scandalo anche perché il film è molto leggero, luminoso e positivo. Dio ha detto “Amatevi gli uni e gli altri” e così bisogna fare!
Amore e sesso sono estremamente collegati nel film, perché non hai pensato di incentrarti soltanto su quest’ultimo?
Esistono film che concentrano tutte le loro attenzioni sul sesso e va benissimo così, esiste il sesso senza amore e l’amore senza sesso, però se ci sono tutti e due è una figata! Non ho trattato un amore adolescenziale nel film, ho parlato di rapporti adulti che hanno bisogno di impegno, anche per riaccendere ogni volta la fiamma, ecco perché servivano amore e sesso collegati.
Come è avvenuta la scelta del cast, ci sono state difficoltà?
Per me gli attori sono molto importanti, essendo anche io uno di loro. Li immaginavo già mentre scrivevo. Per me poi la sceneggiatura è più che altro uno straccio, lascio fare molto agli attori e alla loro improvvisazione, trovo sia il modo più naturale per recitare.